¡que viva tenerife!

eccomi di nuovo a lucca, sono successe tante cose e tutte belle, ci siamo spellati il naso e ci siamo anche abbronzati di nuovo, abbiamo visto l’oceano e siamo rimasti a bocca aperta davanti alle versioni giganti delle nostre piante, abbiamo mangiato papas arrugatas con mojio verde, bevuto un mojito fatto come si deve (e poi smaltito la botta con comodo) e fatto tanti bagni e visto un sacco di cose, di cui nei prossimi giorni vi parlerò.

ma per prima cosa vorrei dedicare questa serie di posticini sulle canarie alla coppia che lì abbiamo incontrato e che ci ha ospitato con una gentilezza che non dimenticheremo mai: La Perfida Nera e Il Bell’Uomo Coi Baffi, che vedete nella foto accanto che ho rubato loro durante una passeggiata a Garachico.

La Perfida Nera e Il Bell’Uomo Coi Baffi vivono alle Canarie, assieme al gatto Dos, in una bellissima casa canaria che hanno risistemato.

Sono due perfetti innamorati, belli da guardare e da ascoltare, la loro storia è scavata nel tempo, ha passato gli anni e i figli e ancora li tiene insieme, mentre si spituzzano in macchina, mentre si guardano complici, mentre raccontano i segreti dell’isola meravigliosa dove vivono e dell’orto pieno di delizie che curano.

ci hanno accolto, portato in giro, raccontato un sacco di cose. lei col suo sorriso dolce e lui con gli occhi vivi e decisi di chi sa che la vita non è galleggiare da un giorno all’altro ma guidare se stesso e gli altri verso i propri sogni e desideri.

insieme abbiamo visto  garachico e la sua dracena millenaria, la campagna florida dell’isola, san juan de la rambla di notte, con la chiesetta e il bar che guardano le onde, le piante e gli animali di una tedesca col piglio dell’imprenditrice, la bistecca più grande del mondo e il casco di banane verdi per fare le banane flambé.

insieme abbiamo chiacchierato fino a tardi, della nostra vita e della loro, insieme abbiamo guardato il loro giardino, pieno di cose strabilianti, avocados, mango, gli incredibili tamarillos, gli alchechengi, gli spinaci selvatici e le susine mangiate fino a scoppiare.

insieme ci siamo conosciuti, insomma, ed è stato proprio bello.