Non conta più la pena di morte (abolita dall’Italia sabauda due secoli fa) mediante camera a gas, fucilazione, iniezione letale od impiccagione. Non conta più la sanità privatizzata, che non concede le cure antitumorali a coloro i quali non siano in grado di permetterselo economicamente. Non conta più la spaccatura tra un sistema scolastico privato, degno di ogni eccellenza, ed uno pubblico lasciato preda dell’abbandono e del degrado, con i metal detector e i cani antidroga a tenere a bada la disperazione di ragazzi con le scarpe sfondate. Non conta più l’orrido abominio giuridico del “third strike”, che rinchiude un cittadino a vita in una gabbia e senza possibilità di uscire sulla parola, magari per aver rubato una penna, una gomma e poi una matita. Non contano più le stragi in scuole ed uffici e la vendita libera di fucili mitragliatori a minorenni e psicolabili. Non contano più le esecuzioni di minorenni e portatori di handicap. Non contano più i casi di bambini tratti in arresto e ammanettati all’interno dei loro asili per aver fatto un capriccio di troppo. Non contano più il maggior indice mondiale di obesità e la mancanza assoluta di una giurisprudenza che tuteli la salute alimentare dagli interessi delle multinazionali. Non conta più lo scempio degli ecosistemi pepretrato impunemente delle grandi corporations. Non contano più i ghetti, con le minoranze rinchiuse e spogliate di ogni prerogativa civile, il razzismo, il KKK e le migliaia di condannati, senza prove, sulla base di una sola colpa: avere la pelle scura. Non contano più le menzogne per aggredire popoli e paesi, Guantanamo, i reticolati e le muraglie per respingere i migranti, Abu Ghraib e la boccetta delle lenti a contatto portata in sede ONU per provare che qualcuno aveva ciò che non aveva. Non contano più il Napalm, la Cambogia, Granada, il Cile o Lumumba. Non conta più la privacy violata e la stampa asservita. Non conta più il Cermis. Non conta più Chico Foti. Un democratico del quale si sa soltanto che è italo-americano e che ha una moglie afro-americana diventa sindaco di New York e tanto basta, alla sinistra italiana, per edificare un templio di lodi ed agiografie internetico-mediatiche in onore di un nuovo “eroe” e del suo sistema. “Ah! Se solo avessimo uno così in Italia!”; ecco il nuovo-vecchio refrain che torna a violentare il buonsenso, il biglietto da visita di un segmento politico imprigionato in un inguaribile e caciocavallesco provincialismo esterofilo e nei postumi della sciagurata sbornia del protointernazionalismo marxiano. Cronometriamo la durata di questa nuova infatuazione, presto destinata a scontrarsi con la severa realtà, come avvenne con quel Zapatero che cannoneggiava i migranti o con quell’Hollande che voleva brutalizzare la Siria e il Mali.
Magazine Opinioni
Quei panni di Nando Mericoni mai abbandonati dalla sinistra nazionale.
Creato il 07 novembre 2013 da Catreporter79Possono interessarti anche questi articoli :
-
Vincenzo Cerceo: Il perché dello Stato Islamico
Il perché dello Stato Islamico Contro cosa si oppone, in ultima istanza, lo Stato dei tagliagola e suicidi che sta mettendo in seria crisi la sicurezza mondiale... Leggere il seguito
Da Gaetano61
OPINIONI, POLITICA, SOCIETÀ -
Lo Stato Islamico e il Califfato: elementi e linee evolutive
Print PDFdi Simone VettoreAccorri al supporto del Califfato Islamico! […] Il Califfato Islamico ha allargato i propri territori, un Califfato che miscrede nei... Leggere il seguito
Da Bloglobal
OPINIONI, POLITICA, POLITICA INTERNAZIONALE, SOCIETÀ -
Problema immigrati, la UE ha deciso: i clandestini tutti in Italia
L’Unione Europea vara una proposta per risolvere il problema immigrati e decide che soltanto i richiedenti asilo politico vengano redistribuiti tra i Paesi... Leggere il seguito
Da Mrinvest
OPINIONI -
TANIT e BAAL HAMMON A PANTELLERIA
L’isola di Pantelleria è il territorio più meridionale dell’Italia ed è situato virtualmente alla soglia dell’Africa. L’isola ed il suo vino figurano in... Leggere il seguito
Da Dariosumer
CURIOSITÀ, OPINIONI -
Allarme Isis, il Califfato avanza e l’Occidente assiste impotente
E’ allarme Isis. Non trova ostacoli l’avanzata del Califfato del terrore che continua a guadagnare terreno ed a segnare pericolosamente i suoi confini su più... Leggere il seguito
Da Mrinvest
OPINIONI -
L’accordo sul nucleare iraniano: quali effetti sulla politica estera russa?
Print PDFdi Alberto GasparettoCon il raggiungimento di una prima intesa al termine dei colloqui tenutisi a Losanna fra il 26 marzo e il 2 aprile pare che... Leggere il seguito
Da Bloglobal
OPINIONI, POLITICA, POLITICA INTERNAZIONALE, SOCIETÀ