Quel cattivone di Bersani

Alle volte gli esponenti del Partito dell’Amore riescono a raggiungere dei livelli di ipocrisia da veri professionisti. Angelino Alfano, per esempio, bacchetta il pestifero Bersani (notoriamente un peperino), reo di usare

un linguaggio di una violenza inaccettabile. E’ inconcepibile affemare oggi “dobbiamo liberarci di Berlusconi”. Un linguaggio violento e inquietante che è contro le opposizioni di tutte le democrazie occidentali.

Già fa sorridere il riferimento alle “democrazie occidentali”, fatto da Angelino salvaBerlusconi Alfano, ma ripercorriamo le affabili frasi pronunciate dal suo cliente preferito, B:

Veltroni è un coglione.

Per Prodi si è usata la stessa tecnica di Lenin e Stalin: quella dell’utile idiota: si prende una persona, la si mette lì e ci si nasconde dietro.

Chi salvo fra Dini, D’Alema, Prodi, Veltroni e Bertinotti? Li butto tutti dalla torre e poi chiedo il Nobel per la pace.

Questi giudici sono doppiamente matti! Per prima cosa, perché lo sono politicamente, e secondo sono matti comunque. Per fare quel lavoro devi essere mentalmente disturbato, devi avere delle turbe psichiche. Se fanno quel lavoro è perché sono antropologicamente diversi dal resto della razza umana.

In Italia c’è un regime, sì, cari direttori: i dittatori siete voi.

Se la sinistra andasse al governo il risultato sarebbe miseria, terrore e morte, come accade in tutti i posti dove governa il comunismo.

La magistratura è una malattia della nostra democrazia, dobbiamo assolutamente cambiare l’ordine giudiziario.

Ho troppa stima dell’intelligenza degli italiani per pensare che ci siano in giro così tanti coglioni che possano votare facendo il proprio disinteresse.

Ho bisogno di un killer. Ma non c’è nessuno disposto a farlo, al momento. [Riferendosi a Prodi]

Il pubblico accusatore dovrebbe essere sottoposto periodicamente a esami che ne attestino la sanità mentale.

Attenti voi a quello che scrivete, vi ricordo che a casa mia si tengono in questi giorni le riunioni sulla Rai.

Lei è più bella che intelligente. Non mi interessa nulla di ciò che eccepisce. [Riferendosi a Rosy Bindi]