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Quel Madoff italo-americano che ha scippato anche il nipote del boss.

Creato il 11 giugno 2012 da Nottecriminale9 @NotteCriminale


Quel Madoff italo-americano che ha scippato anche il nipote del boss.

C’è sempre qualcuno più furbo di te. Deve essersene accorto tardi il nipote di un personaggio di spicco del clan dei Casalesi come Gennaro De Angelis, in galera dal 2009. 
 E’ Francesco Minunni ad essere caduto nelle trame del Madoff della Toscana, quel Robert Da Ponte che ha truffato oltre 500 clienti e non certo per due lire. Minunni è un consulente tributario e insieme al Consorzio Toscano Cooperative è interessato alla prestazione di servizi finanziari per la realizzazione dell’operazione Genius Mundi, ovvero il parco tematico dedicato a Leonardo da Vinci e alle sue macchine di cui si discute da anni, ma che al momento ha trovato solo 5 ordini di custodia cautelare. 
 Oltre a questo Minunni è interessato alla prestazione di servizi finanziari per realizzare opere edilizie e impianti di fornitura di energia in stati esteri ma da parte di imprese italiane. A entrambi questi progetti Da Ponte garantiva - secondo gli inquirenti - assistenza finanziaria attraverso la Rothinvest Asset Management di Zurigo. Ma Minunni è anche uomo dalle amicizie importanti nell’ambito parlamentare, come la deputata che si spende in richieste di lavoro per due ragazzi.
 Strana storia quella vede il nipote del boss, a cui l’anno scorso sono stati sequestrati beni per 100 milioni di euro, finire nella lista dei truffati e non denunciare questo nuovo furbetto italo-americano. Una volta lo zio d’America rappresentava l’immigrato negli Stati Uniti che faceva fortuna e tornava, molte volte, con il nome americaneggiante e pieno di dollari, oggi i tempi sono cambiati e capita spesso che gli zii d’America i soldi li portino via dal Belpaese. 
Tutti soldi in “nero” o dalla provenienza poco chiara? Pensare male è un peccato ma molte volte ci si azzecca.



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