
Caravaggio, San Girolamo penitente
Caravaggio, Rembrandt, Monet, Degas, Chagall, Picasso, Dalì... E' la prima volta che cento capolavori del Monastero benedettino di Montserrat lasciano tutti insieme l'abbazia, arroccata sulle montagne vicino a Barcellona: il santuario dove centinaia di migliaia di pellegrini vanno ogni anno a venerare la Madonna nera. Quei tesori arrivano in Italia per essere esposti al Forte di Bard, in Valle d'Aosta, dal 30 gennaio al 2 giugno: la mostra Monserrat. Opere maggiori dell'Abbazia, propone lavori d'eccezione solitamente visibili solo arrampicandosi su per quei monti a ridosso dei Pirenei.Il dialogo tra fede e cultura, preghiera e arte è sempre stato nella tradizione benedettina: anche dopo che il Monastero di Monserrat fu raso al suolo e saccheggiato dalle truppe napoleoniche, uno straordinario patrimonio di libri e dipinti tornò ad impreziosire la risorta abbazia. In un susseguirsi di acquisti e donazioni, con momenti clou. Un ben di Dio che fino ai primi Anni 60 rimase chiuso al pubblico, limitandosi a nobilitare lo spirito dei monaci: la pinacoteca si apriva solo agli studiosi, su richiesta. Nel '62 si inaugurò un vero museo , ai margini della vita monastica. Che in breve divenne il fiore all'occhiello di Monserrat, insieme alla famosa Escolania, una delle scuole di musica più antiche d'Europa: il suo coro di voci bianche risale al XIV secolo.Per info: www.fortedibard.it



