Enrico Mentana torna alla conduzione del Tgla7, fascia serale, dopo la pausa estiva e subito viene ricondotto al suo dovere informativo dal ritiro per la quarta volta della manovra del governo. Una manovra che mette ancora una volta l’Italia nel dubbio: usciremo dalla secca? Tante promesse e nessuna certezza per assolvere alle richieste europee.
E’ durata solo 40 ore la manovra del governo che prometteva di risanare i conti pubblici, misure strutturali che non hanno trovato una reale ed efficace soluzione. Sembrava il coniglio estratto dal cappello e invece si è rivelata un boomerang.
Dopo l’incontro al vertice la magica manovra è stata ritirata. Il ministro del welfare Sacconi, dicono al ministero del Tesoro, avrebbe elaborato la norma senza consultare i tecnici dell’inps ne quelli della ragioneria generale dello stato. Tutto è stato rimesso in gioco. Cosa salverà l’Italia?
Sacconi e Calderoli ritirano la misura sul riscatto della leva militare e degli anni di studio. È caos sui saldi: all’appello mancano dai 4 ai 7 miliardi. Saldi incerti e soldi che vanno trovati. Si parla di buco e si danno i numeri: 1,5 miliardi si pensava di recuperarli dalla norma sulle pensioni. C’è chi dice che mancano 4 miliardi, chi arriva a 7, mentre sono 5 secondo la ragioneria dello Stato, ma tutti concordano sul fatto che con le modifiche apportate, l’accantonamento del contributo di solidarietà, la riduzione dei tagli agli enti locali, la rinuncia all’ipotesi Iva, i saldi previsti (45 miliardi) non possono essere rispettati.Le voci si rincorrono e la confusione nella testa degli italiani resta. Comunque i conti non tornano. Le modifiche alla manovra finanziaria varate nell’incontro di Arcore tra Lega, Pdl e Tremonti, non rispettano l’invarianza dei saldi. La manovra cancellata potrebbe essere sostituita con nuove misure di lotta all’evasione fiscale. Ma non è detto che una pessima norma ritirata in fretta e furia non sia sostituita da una ancora peggiore. Dunque quella che ci era stata venduta come una soluzione finale si è rivelata un buco nell’acqua e i tempi ora sono strettissimi, che può succedere? Un pasticcio del governo e della maggioranza che ora non se ne assume neppure la responsabilità. Un governo in stato confusionale che ancora non riesce a proporre una manovra credibile. Di fatto la maggioranza starebbe vagliando nuove ipotesi. Che in realtà tanto nuove non sono: ulteriori ritocchi alle pensioni e innalzamento dell’Iva. Il come e il quando lo si stabilirà nei prossimi giorni L’Italia intanto è marcata stretta dall’Europa che esige il rispetto delle condizioni dei cambiamenti strutturali promesso e in mezzo ci sono le immense divaricazioni sociali che pesano sul morale degli italiani e non aiutano la nostra economia. L’Europa ci ha messo in riga e ci aspetta al varco!