QUEL PD COSI’ INESISTENTE CHE SI OSTINA A VINCERE
Vorrei sottolineare che le primarie rappresentano la vera novità politica di questi anni, ed è uno strumento valido promosso dal PD, per far sì che la gente possa partecipare e scegliere il proprio candidato. E si è visto che, laddove si fanno le primarie, il candidato che le vince, vince anche le elezioni.
Per il Pd è importante che le persone si esprimano e che scelgano una personalità che si colloca nell’ambito della sinistra. Pare che questo non entri nella testa dei suddetti saccenti commentatori, i quali si ostinano a dire che se non vince il candidato del PD, ma vince uno dell’area delle sinistra (Sel o Idv) , il Pd perde, anche se lealmente sostiene colui che ha vinto le primarie, Secondo me, ci vuol poco a capire che si tratta di primarie di coalizione, anche se promosse dal PD, e non sono primarie solo del partito democratico.
Chiarito questo, credo proprio che sbaglino di grosso questi soloni della politica a sottovalutare la vittoria della sinistra in queste ultime elezioni . «Certi fatti sono impressionanti, – scrive Alfredo Reichlin – quasi tutte le città del Nord, il famoso Nord delle partite Iva e del triangolo industriale nel quale si diceva che la sinistra, questa sinistra così stupida, così antipatica, così inesistente, non poteva mettere piede, sono governate dal PD».
In Lombardia, i risultati delle comunali, hanno messo in evidenza un rifiuto profondo e capillare di quelle forze che qui giocavano in casa. Lega e Pdl hanno perso Monza, Como, Tradate, Lissone, Desenzano, Palazzolo sull’Oglio, Castiglione delle Stiviere, Meda, Abbbiategrasso, Arese, Buccinasco, Garbagnate, Legnano, Magenta, Melegnano, San Donato Milanese, Senago e tanti altri piccoli comuni. A Cassano Magnago, paese di nascita di Bossi, la Lega non è andata neppure al ballottaggio.
Se non è una batosta questa a favore della sinistra, quella sinistra così inesistente, così antipatica, così stupida, quella che non c’è, come piace tanto ad alcuni definirla, vorrei sapere la motivazione per cui ci si ostina a dire che il Pd ha perso.
Perché non ha vinto a Parma? Ma Parma, per quanto sia una gran bella città emiliana, non è tutta l’Italia. Ed i grillini dovranno fare un po’ più fatica e spendere anche qualche soldo in più, se vogliono “prendere Berlino, alle elezioni politiche”. A meno che le tv ed i giornali non continuino a sponsorizzare gratuitamente il comico genovese, come hanno fatto per settimane e settimane, in queste elezioni amministrative.
Un’altra piccola perla va aggiunta: la vittoria della sinistra a Paternò, una città di 50.000 abitanti che sorge ai piedi dell’Etna, in quella Sicilia del 61 a zero del fu Pdl, e del fu Udc, condito di cannoli. Il candidato sostenuto dal PD, Mauro Mangano, 41 anni, insegnante di lettere, ha vinto. Una vittoria significativa visto che questo paese era considerato il feudo di La Russa e dove La Russa non aveva certamente lesinato la sua augusta presenza durante la campagna elettorale.