di Natalino Camponero. A volte scrivere, ovunque si abbia la possibilità di farlo, per denunciare un fatto od un disagio da parte di un cittadino è veramente difficile, specie quando non si comprende bene chi, in questa "povera Italia" potrebbe essere il destinatario di una denuncia. Dopo molti anni, prima da studente, ora per lavoro, mi sono recato alla stazione Termini. Un piccolo tragitto, da Roma a Firenze. Arrivo in stazione e, memore dei "bei tempi andati", quelli quando appunto ero studente, biglietto alla mano, mi guardo intorno, per cercare un controllore, pensando che esistessero ancora i varchi di accesso per accedere ai treni. Non ci sono più! Quindi, varco il limite ed entro nell'area in prossimità dei binari ed aspetto che venga annunciato il treno, per poi recarmi al binario di partenza. Nel frattempo che aspetto, mi guardo intorno e mi accorgo che nella zona antistante la testa dei binari, tra i molti viaggiatori in attesa del rispettivo treno, ci sono moltissime altre persone che apparentemente nulla hanno a che vedere con il viaggiare.... gente che ti scruta attentamente, magari in coppia, per vedere se è possibile trafugarti ogni oggetto che porti con te, gente che chiede l'elemosina e per finire gruppi numerosissimi di nomadi. Scorgo in lontananza due uomini delle forze dell'ordine e mi domando cosa possono, o potrebbero fare, caso mai accada, che un povero viaggiatore si trovi ad essere derubato. Nel frattempo il treno viene annunciato. Arriva al binario 8. Bene, penso tra me e me, mentre mi incammino, forse tutti questi nomadi dovranno prendere anch'essi il treno, insieme agli altri viaggiatori, magari dovranno spostarsi per andare in un'altra città. Penso io "ingenuamente". Invece no. Queste "persone", sì, si muovono verso il treno in arrivo, ma circondano il viaggiatore in tanti, e molto premurosi, ti propongono di portarti la valigia e, mentre uno di loro ti distrae, l'altro, se trova un varco nelle tue tasche, con molta maestria ti sottrae il portafogli od il telefono o qualsiasi altro oggetto disponibile. Se poi ti fai portare la valigia, loro, i nomadi, salgono anche in carrozza insieme a te per depositarti gentilmente il bagaglio sull'apposito scomparto, e, se poi sei anche un povero turista, se non sganci tanti soldi, allora il bagaglio se lo portano via loro, i nomadi, a mo di souvenir. Dicevo appunto, a chi denunciare questo stato vergognoso di fatti che accadono quotidianamente in stazione e non solo? Beh! Io comincio: Alle Ferrovie dello Stato? Alle Forze dell'Ordine? Alla crisi che sottrae la speranza residua ai cittadini onesti? Al sindaco, Sig. Alemanno, che ha finalmente.... risolto il problema dei nomadi a Roma? A proposito Sig. Sindaco, perché un giorno, privo di scorta, ed in incognito non gira un pò per le strade della nostra amata capitale. Provi a recarsi alla Stazione Termini, compri un biglietto ed aspetti come tutti noi comuni mortali il treno in partenza al binario 8. Vedrà tanta gente (nomadi e non) che lo accompagneranno volentieri a prendere posto sulla carrozza del suo treno. Buon Viaggio!
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di Natalino Camponero. A volte scrivere, ovunque si abbia la possibilità di farlo, per denunciare un fatto od un disagio da parte di un cittadino è veramente difficile, specie quando non si comprende bene chi, in questa "povera Italia" potrebbe essere il destinatario di una denuncia. Dopo molti anni, prima da studente, ora per lavoro, mi sono recato alla stazione Termini. Un piccolo tragitto, da Roma a Firenze. Arrivo in stazione e, memore dei "bei tempi andati", quelli quando appunto ero studente, biglietto alla mano, mi guardo intorno, per cercare un controllore, pensando che esistessero ancora i varchi di accesso per accedere ai treni. Non ci sono più! Quindi, varco il limite ed entro nell'area in prossimità dei binari ed aspetto che venga annunciato il treno, per poi recarmi al binario di partenza. Nel frattempo che aspetto, mi guardo intorno e mi accorgo che nella zona antistante la testa dei binari, tra i molti viaggiatori in attesa del rispettivo treno, ci sono moltissime altre persone che apparentemente nulla hanno a che vedere con il viaggiare.... gente che ti scruta attentamente, magari in coppia, per vedere se è possibile trafugarti ogni oggetto che porti con te, gente che chiede l'elemosina e per finire gruppi numerosissimi di nomadi. Scorgo in lontananza due uomini delle forze dell'ordine e mi domando cosa possono, o potrebbero fare, caso mai accada, che un povero viaggiatore si trovi ad essere derubato. Nel frattempo il treno viene annunciato. Arriva al binario 8. Bene, penso tra me e me, mentre mi incammino, forse tutti questi nomadi dovranno prendere anch'essi il treno, insieme agli altri viaggiatori, magari dovranno spostarsi per andare in un'altra città. Penso io "ingenuamente". Invece no. Queste "persone", sì, si muovono verso il treno in arrivo, ma circondano il viaggiatore in tanti, e molto premurosi, ti propongono di portarti la valigia e, mentre uno di loro ti distrae, l'altro, se trova un varco nelle tue tasche, con molta maestria ti sottrae il portafogli od il telefono o qualsiasi altro oggetto disponibile. Se poi ti fai portare la valigia, loro, i nomadi, salgono anche in carrozza insieme a te per depositarti gentilmente il bagaglio sull'apposito scomparto, e, se poi sei anche un povero turista, se non sganci tanti soldi, allora il bagaglio se lo portano via loro, i nomadi, a mo di souvenir. Dicevo appunto, a chi denunciare questo stato vergognoso di fatti che accadono quotidianamente in stazione e non solo? Beh! Io comincio: Alle Ferrovie dello Stato? Alle Forze dell'Ordine? Alla crisi che sottrae la speranza residua ai cittadini onesti? Al sindaco, Sig. Alemanno, che ha finalmente.... risolto il problema dei nomadi a Roma? A proposito Sig. Sindaco, perché un giorno, privo di scorta, ed in incognito non gira un pò per le strade della nostra amata capitale. Provi a recarsi alla Stazione Termini, compri un biglietto ed aspetti come tutti noi comuni mortali il treno in partenza al binario 8. Vedrà tanta gente (nomadi e non) che lo accompagneranno volentieri a prendere posto sulla carrozza del suo treno. Buon Viaggio!
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