Cioè uno che dormiva meglio di me non c'era, col ventilatore a palla sopra la sedia che a momenti decollava fuori dalla finestra tanto girava forte, e due mani appisolate sulla tartaruga in pensione (parlo sempre di Costanza eh! la mia amabile panza) mentre la brezza m'accarezzava il corpo coperto solo da un paio di boxer lillà!
Tutto 'sto preambolo per dirvi che si, dormivo proprio d'un gusto che potresti provare solo facendoti pandistelle con la nutella spalmata sopra e ''pocciata'' dentro il latte caldo col nesquik. Ora, che accade in profonda notte mentre io mi godo il mio momento di paradiso?
Da ancora immerso nei miei gioiosi sogni fatti di nuvole di pecorelle presto fatte ai ferri per poi esser pappate (ah giusto, forse meglio sconsigliare la lettura ai vegetariani? babè ormai...''Ma metti la parentesi più su idiota, no?!'' babè ormai...), mi sento questo rumore molesto arrivare nei timpani, che sembra tanto a due ninja in procinto d'evocare qualche segretissimo jutsu tipo quello di Pain che ha rovinato un manga intero. Ma che era poi 'sto casino?! Eran' due gatti che baruffavano! Di cui uno mio, l'amatissimo Auronzo il gatto Stronzo, e l'altro boh, il classico gatto rosso rompi cazzo che ogni possidente di felino si ritrova come vicino di casa rognoso.
Insomma mi sveglio di soprassalto, confuso e incuriosito da questo scontro fra ninja che si sta svolgendo nel mio giardino al piano di sotto. M'affaccio alla finestra e vedo questi due ''cosi'' avvinghiati come lottatori di sumo, che rotolano in una nube di peli neri, rossi e grigi che fluttuano in aria tipo i miei ciuffi di capelli nel lontano anno domini duemilaenonmiricordo, ovvero quando mi tagliai i capelli per l'ultima volta da un barbiere. Ora opto per il fai da me ;)
Corro giù, preoccupato per le sorti dello Stronzo, che sento chiedere aiuto tramite la nostra connessione mentale a 120kbs. Apro la porta di casa in fretta e facendo un casinodellamadonna, ma non sveglio nessuno, a quanto pare. Scendo in giardino e vedo 'sto disgraziato d'un Rosso avvinghiato al mio felino che tenta di difendersi come può. Era tipo Auronzo x2. Quell'obeso... Comunque corro giù per le scalette in mutande, inventandomi niente di meglio da urlare che uno ''Sciò, sciò!'' ma mi fermo subito. No, così faccio ridere! penso. Ma ridere a chi? Son le quattro di notte chi vuoi che ti veda? Ma il pubblico c'è già, ed è mia madre dall'alto della sua camera da letto che manco per il cazzo si sogna di scendere ad aiutarmi.
Lo ''Sciò sciò'' comunque non ha effetto, la mia ridicola presenza non turba minimamente le due bestie. Ma devo salvare il mio bambino peloso. Una scopa si profila all'orizzonte. L'afferro e tento di spostare il Rosso dal mio Stronzo. Ok, suona male. Sembra quasi che ci sia una gatto rosso avvinghiato alla mia cacca e io tento di allontanarlo con una scopa. Vabè non divaghiamo! Niente da fare, i due si spostano un po' più in là alla Raffaella Carrà. Giurerei che il ciccione m'avesse detto pure ''Tiè stronzodemmerda, mica mi caco sotto per una scopa! Io sò Romeo e a questo je faccio un culo come er Colosseo!'' Esticazzi!
E' lei! E' proprio lei!!!
Vabbè, turbato da tale risposta mentale del suddetto Romeo, mi guardo intorno cercando un'altra arma per liberare Auronzo in difficoltà. La canna dell'acqua con pistola innaffiatrice annessa. Quella con le bocchette regolabili, quella in grado di creare un getto d'acqua talmente fine e potente da ricoprire d'ematomi il mio mini-me che una mattina m'aveva sfidato a battaglia d'acqua col super liquidator mentre studiavo fuori mavaffanculo pure a lui! Insomma mi accingo a sparare puntando al Rosso. Sto premendo il grilletto... In un petosecondo ricordo le parole di mio padre di una settimana prima: ''Cervello, domani aggiustami la pistola dell'acqua che oggi m'ha schizzato tutto addosso. Ricordati eh!'', e ricordo pure la mia risposta: ''Si, si dai dopo lo faccio si...''Vedi tu il karma a volte... Mi sono lavato da in cima a infondo. Boxer lillà zuppi che erano diventati viola come il vino che ancora un po' mi dava alla testa. Vaffanculo! mi dico. Stacco la pistola Irritonia (amo Zerocalcare) e punto diretto con la canna al Romeo che m'ha rotto lo zebedeo (dovevo far rima dai, fatevela andar bene). Lui scappa via, il mio gatto rientra in casa anch'esso fradicio, ma salvo...
Sei un eroe Cervello, hai salvato Auronzo il gatto Stronzo pensavo dicesse madre, vedendomi entrare col mio fisico a botticella e coi raggi lunari che risplendevano grazie alla lavata notturna. E invece... ''Ahahah che idiota, vedi a non fare le cose subito. Adesso sveglio papà e glielo dico! Ahahah''.
Romeo, un giorno me la pagherai...
P.s Io li amo gli animali eh! Però 'sticazzi che palle!