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Quello che ho imparato visitando Helsinki

Da Miriam
Ho trascorso cinque giorni ad Helsinki. Visitando un posto nuovo, così lontano dal proprio paese, rimani affascinato da tutto quello che vedi. Sono state tante le cose che mi hanno colpita. Più di tutto però è stato vedere il grado di civiltà e rispetto e di come lo stato funzioni molto meglio del nostro. I mezzi pubblici ti consentono di spostarti facilmente ovunque senza il bisogno di avere una macchina,puoi farne benissimo a meno. I mezzi sono puntuali. La circolazione stradale è ordinata. Qualunque pedone,all'approssimarsi delle strisce pedonali vedrà le auto fermarsi per farti passare,non rischi di esser preso sotto come da noi. All'entrata della metropolitana non devi esibire il tuo biglietto o passarlo in qualche macchinetta per vederti alzare le sbarre, loro si aspettano che tu abbia il biglietto. Gli studenti hanno vantaggi sotto quasi tutti gli aspetti, riduzioni nei musei, per i mezzi pubblici e altro. Molto attenti per quanto riguarda la natura, raccolte differenziate e il caro vuoto a rendere. Ridai indietro la tua bottiglia vuota e ti danno dei soldi. Lo stipendio è dato in considerazione degli studi effettuati. Sei laureato,non prendi meno di 2000 euro. L'università è gratuita...l'istruzione è un diritto non un privilegio di pochi! I bambini tornano da soli da scuola, attraversano le strade e prendono i loro autobus tranquillamente. Qui da noi devi aver paura di far fare anche solo 5 metri ad un bambino. Gli affitti e i contratti lavorativi non sono in nero, tutto fatto con correttezza e legalità. Tante cose importanti che purtroppo non vedo nel mio paese. Mi sono piaciute tante altre cose più banali...dai mercati al coperto con una marea di piccoli negozi, banconi strabordanti di pesce, carne e preparazioni varie. Vasta scelta di ristoranti e cucine provenienti dal mondo. Ogni palazzina ha la sua sauna e la lavanderia. Ovviamente come ogni paese Helsinki ha i suoi aspetti negativi. Il clima non è esattamente leggero. Inverni molto freddi e il sole ti abbandona alle 15 del pomeriggio, mentre d'estate alle 11 di sera è ancora giorno. Vedendo il loro modo di vivere mi sono vergognata profondamente dell'inciviltà del mio paese,mi sono sentita uno zotico al loro paragone. Magari chi può saperlo...forse scappo lì,tanto qui che futuro posso avere,che futuro può avere mio figlio?

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