Riporto qui sotto un interessante articolo apparso sulla rivista Natura e Benessere ( ho aggiunto io i titoli scritti in grande):
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La biotecnologia fa rientrare i probiotici ed i prebiotici all’interno della categoria dei cibi funzionali in quanto essi apportano significativi benefici alla nostra salute.
Per saperne di più, abbiamo chiesto al professor Francesco Marotta, gastroenterologo socio AMIA e docente di Nutrigenomica e Biotecnologie all’Università di Milano, di illustrarci quale sia la loro azione e cosa essi siano.
Cosa sono Prebiotici e Probiotici
<< I prebiotici sono integratori che hanno la capacità di stimolare la vita dei batteri buoni per l’intestino inducendo, di conseguenza, la riduzione della crescita o della virulenza dei microrganismi patogeni potenzialmente presenti nell’intestino umano – spiega il professor Marotta. – I probiotici, invece, sono bacilli vivi, già presenti nella flora batterica intestinale, che svolgono la funzione di proteggere l’organismo dall’aggressione di germi patogeni quali la Salmonella Typhimurium, la Shigella, il Clostridium difficile, l’Escherichia Coli, la Chlamydia e molti altri >>.
Il nostro intestino contiene circa 500 specie di batteri differenti che vengono comunemente chiamati flora batterica intestinale.
L’integrità di questo complesso ecosistema è essenziale al buon funzionamento e alla regolazione di tanti processi vitali: la forza e l’efficacia del sistema immunitario verso infezioni e stati patologici, ad esempio, dipende dall’equilibrio intestinale.
Perchè oggi si parla di integrazione e problemi relativi
<< La necessità di introdurre integratori prebiotici nella nostra alimentazione quotidiana è, di fatto, il risultato del progressivo impoverimento della flora protettiva del nostro organismo causato da stress, nutrizione con alimenti trattati e, quindi, poco utilizzabili dalla flora batterica.
Questo impoverimento ha favorito l’aumentata incidenza di malattie allergiche, autoimmuni, degenerative e anche neoplastiche – sottolinea il professore. – Attualmente alcuni dei probiotici in commercio subiscono, fin dalla loro esposizione sugli scaffali delle farmacie e dei supermercati, una diminuzione di batteri “vivi” all’interno delle confezioni tanto da perdere la loro azione prebiotica e risultare per tanto del tutto inefficaci.
Altri, pur conservandosi meglio, risultano invece del tutto inutili semplicemente perchè non superano la barriera gastrica venendo così drasticamente inattivati; la stessa cosa accade nel caso siano in grado di superarla, ma vengono poi inattivati dai sali biliari.
Altri probiotici riescono ad oltrepassare questa barriera ma, a causa delle ridotte dimensioni residue o per le non ottimali caratteristiche biologiche, non colonizzano la nostra mucosa intestinale e quindi non “conversano” con la flora residente.
Alla fine, tali prodotti finiscono per non apportare alcun beneficio. Infatti – prosegue il professor Marotta – non basta mettere assieme delle miscele di batteri buoni per poter vantare un prodotto con reali capacità “probiotiche”.
Con questo non si vuole affermare che tutti i prodotti in commercio siano inutili; desideriamo invece stimolare il lettore più attento a verificare, non ci stancheremo mai di ripeterlo, cosa introduce nel’organismo >>.
nuova e sofisticata arma terapeutica—————————
Conclusioni
Risulta evidente dall’articolo l’importanza di probiotici e prebiotici per il mantenimento della salute.
Allo stesso tempo risulta evidente la difficoltà oggettiva di trovare probiotici e prebiotici realmente efficaci, per questo ti suggerisco di accedere a questa guida per un intestino sano, in modo da scoprire tutte le informazioni di cui hai bisogno per riportare il tuo intestino in ottima salute.
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