Per lungo tempo sembrò poco più di un parto di fantasia. Eppure oggi si può dire non solo che è esistito davvero, ma che i suoi uomini hanno avuto ruoli in alcune vicende di primo piano nella storia della prima Repubblica. Si parla del libro di Aldo Giannuli Il noto servizio, Giulio Andreotti e il caso Moro (Marco Tropea Editore) e di un apparato conosciuto anche con il nome di Anello, un servizio segreto “ufficioso” fondato nella fase calante della seconda guerra mondiale dal potente generale Mario Roatta e poi sopravvissuto ai riassetti – talvolta solo di facciata – degli apparati dello Stato dopo la fine del fascismo.
Notizie – o frammenti di esse – che ne parlano si rintracciano nelle indagini del giudice Guido Salvini su Piazza Fontana e in qualche commissione parlamentare. E poi ci sono i faldoni del Viminale, quelli scoperti nel 1996, oltre inchieste che hanno portato a processi come quelli per la strage di piazza della Loggia, a Brescia, del 28 maggio 1974. In tutto questo materiale documentale – disponibile anche negli archivi di Stato maggiore, dei ministeri o dei servizi segreti – ecco che emerge una struttura d’intelligence che avrà una proposta “testa”: quella di Giulio Andreotti, che condivideva l’informazione con uno sparuto gruppo di politici nazionali, tra cui Aldo Moro e Bettino Craxi.
Ma si racconta anche di massoneria, di Vaticano e degli scontri consumatisi al suo interno, di una finanza disinvolta che ha condotto a crac in giro per il mondo. E di mafia, dimostrando che la parola “trattativa” è stata a lungo un tabù, qualcosa da non pronunciare, ma è un fattore tutt’altro che recente e tutt’altro che solitario nella vita politica dell’Italia. E così è stato almeno dagli anni Cinquanta e dal trionfo della logica delle correnti all’interno della Democrazia Cristiana. Anche questa volta dobbiamo tributarne il “merito” a un politico, sempre lo stesso, il Divo Andreotti.
Il noto servizio, Giulio Andreotti e il Caso Moro di Aldo Giannuli
Marco Tropea Editore – Collana Saggi
Isbn 9788855801799
350 pagine – € 18
(Questo articolo è stato pubblicato sul numero di ottobre 2011 del mensile La voce delle voci)