Quello strano scambio di doni fra il papa e il Re dell’Arabia Saudita: accordo fra religioni?

Anche se la religione non è, a mio parere, un argomento da pubblicizzare su un quotidiano, come è stato fatto dal Parroco di Soresina qualche giorno fa, vorrei dire la mia.

Tra le mie letture preferite c’è un trattato di Aristotele (‘il demone della felicità’) che identifica, sempre a mio parere, meglio di qualsiasi altro scritto arrivato fino a noi ciò che nella filosofia viene denominato il bisogno di credere ad un qualcosa di non provabile, ovvero di misteriosamente incredibile, quali sono le fondamenta di qualsiasi culto che non possa essere suffragato tangibilmente se non dall’infinito bisogno che l’essere umano ha di sperare.

 Quel trattato basa le varie divagazione filosofiche ammettendo un fondamentale legame tra la matematica e le religioni ed è una delle basi che hanno solidificato nel credo moderno ciò che Kant ha dettato nei suoi prolegomeni ovvero la differenza tra l’entropia e l’intropia.

Per i non addetti ai lavori sembreranno due definizioni senza senso ma per chi vuole acculturarsi potrebbero essere un buon punto di partenza per capire cosa e come gira il mondo economico.

L’azione del Parroco di Soresina che elogiava l’attaccamento dei musulmani ai dogmi dettatI da Maometto nei riguardi del digiuno che fidelizza la loro fede, sempre a mio parere, non fa capire dove voglia arrivare il Parroco con questa mirata   azione di marketing che a tutti i cattolici di Soresina è sembrata di carattere destabilizzante perchè nessuno o quasi nessuno ha capito o si ricorda quello che è successo qualche anno fa in Vaticano prima che iniziassero sia la crisi economica nel vecchio continente che le varie rivoluzioni civili nell’area mediterranea ovvero che il Re dell’Arabia Saudita (primate della chiesa musulmana) ha regalato al Pontefice una sciabola d’oro mentre il Pontefice (primate della chiesa cattolica) ha regalato al Re una palma d’oro e sempre d’oro si tratta.

Nel linguaggio “non scritto” questo sta a significare, sempre a mio parere:

“ Noi ci mettiamo gli uomini e le armi e voi ci mettete i soldi “.

Ma per fare che cosa od a discapito di chi ?

Cordiali saluti.

Alberto Nolli 

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