Domanda -
Sono un amministratore di condominio e da tempo ho costituito un conto corrente per ogni stabile, dove faccio versare tutti i soldi da parte dei condomini.
Alcuni però, per cifre modeste, preferiscono venire in ufficio e versare in contanti la somma dovuta.
Posso accertarlo, e posso trattenere questi soldi per far fronte a piccole spese correnti che debbo effettuare per contanti?
-Risposta
- I pagamenti per contanti sono consentiti fino a 1000 euro e quindi è sempre possibile che un condomino voglia utilizzare questo mezzo di pagamento; quindi non si può impedirglielo.
Tuttavia i danari così ricevuti, e per i quali è stata rilasciata ovviamente una ricevuta, debbono sempre essere versati sul conto corrente del condominio con la relativa causale; e non possono in alcun modo essere trattenuti e tanto meno utilizzati per pagamenti di ogni genere.
Se un pagamento deve essere effettuato per contanti, è necessario che Lei prelevi dal conto il relativo importo con la specifica causale, e ciò in quanto l’art.1129 del codice civile, come modificato dalla legge di riforma, ora già entrata in vigore, stabilisce che tutte le movimentazioni avvengono attraverso il conto corrente.
E non si tratta di una violazione di poco conto perché lo stesso articolo, così come modificato, prevede espressamente la possibilità di revoca dell’amministratore (n.3 dei casi previsti come gravi irregolarità), anche su richiesta di un solo condomino, senza che il giudice possa neppure valutare la gravità o meno del comportamento.
a cura di colombo clerici 6 ottobre 2013