“…leggo, scrivo quanto io voglio, cavalco, camino, passeggio molto spesso per entro un boschetto che io ho a capo dell’orto. Del quale orto assai piacevole e bello talora colgo di mano mia la vivanda delle prime tavole per la sera e talora un canestruccio di fragole la mattina, le quali poscia m’odorano non solamente la bocca, ma ancora tutta le mensa…”
Pietro Bembo ad Agostino Foglietta, 6 maggio 1525
Pietro Bembo e l’invenzione del Rinascimento
Padova, Palazzo del Monte di Pietà – 2 febbraio – 19 maggio 2013