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Questa non è la mia ItaGlia e ve la lascio volentieri...

Creato il 29 maggio 2013 da Beatotrader
Questa non è la mia ItaGlia e ve la lascio volentieri... Come avrete notato
ormai non faccio più dei post di "politichetta italiana"
come feci per un breve periodo anche io...trascinato dall'Onda delle elezioni e del possibile (quanto improbabilissimo) cambiamento...
(in questo modo sto rinunciando a parecchi accessi in più perchè Italioti amano parlare del NULLA sul Web....ma il mio BLOG parla sempre di cose MOLTO CONCRETE e non di FUFFA come il 90% della rete).
Infatti ormai da 100 e più segnali
risulta evidente come NIENTE sia cambiato
ma SOPRATTUTTO come NIENTE POSSA cambiare in questa ItaGlia
anzi....
la situazione è ADDIRITTURA PEGGIORATA...
Infatti la CASTA si è ricompattata di fronte alla minaccia M5S
ed intendo non solo la Casta PDL-PDmenoL (=PARTITO UNICO non solo "sottotraccia" ma anche in modo ormai manifesto)
ma tutta la Casta al Completo...
.
...istituzioni, corporazioni, giornali, mass-media, clientele diffuse etc
La STRIZZA di perdere privilegi, rendite e prebende (ed immunità)
è stato un POTENTISSIMO COLLANTE...
Bene, non perderò altro tempo in queste chiacchere da Bar Sport sulla politichetta italiota che non cambia mai e che nulla può cambiare...
mentre l'ITALIA VERA E PRODUTTIVA affonda sempre di più
“Chiuso per fallimento”: nel 2013 record delle imprese che chiudono, +12%
...intanto intere fascie parassitarie della popolazione nemmeno se ne rendono conto
ma anzi continuano a ciucciare finchè possono
continuano a colpevolizzare la parte produttiva del Paese
ed a mazzulare qualunque nuova forza politica che voglia tentare il cambiamento e che dunque potrebbe toccare il loro orticello di rendita...
Anche queste elezioncine amministrative sono state usate dalla Casta e dai giornali-a-libro-paga per fare del marketing e della propaganda fallace&allucinogena...
...per rivitalizzarsi a suon delle solite manipolazioni mediatiche ormai "standard"
mentre la REALTA' (come spesso accade) E' TUTT'ALTRA.
Ormai la CASTA è sempre più oligarchica ed autoreferenziale
anche perchè è sostenuta dalla VERA CASTA 
ovvero dalla maggioranza degli ITALIOTI
LE FORZE MIGLIORI&POSITIVE DEL PAESE
per ora SONO IMPOSSIBILITATE AD ESPRIMERSI E AD AFFERMARSI
E DUNQUE VANNO VIA, SCAPPANO..
e la CASTA corporativa&feudale domina sempre più incontrastata
sopra alla massa clientelare dei loro supporters...
e sopra alla massa di sfiduciati che nemmeno più esprimono il loro voto e dunque vivono come zombies già morti e senza speranza....senza nemmeno più la forza di fuggire o di tentare il cambiamento.
Ormai le elezioni sono sempre più un club privè 
in cui decidono pochi fedelissimi clientes&soldatini
mentre la massa sfiduciata che non s'identifica più in questa oligarchia-travestita-da-democrazia
non vota nemmeno più...lasciandosi morire d'inedia
e non si merita altro...visto che sta ancora troppo "bene" per reagire e riprendersi QUELLO CHE GLI SPETTA DI DIRITTO.
Ricordate come Dante punì gli Ignavi? Non furono nemmeno degni di finire all'Inferno...
Ciò che i dati che non vi mostrano:
2008 Roma: PD voti 521.880
2013 Roma: PD voti 267.605 (-254.275 voti) = – 48%
2008 Roma: PDL voti 559.559
2013 Roma: PDL voti 195.749 (-363.810 voti) = – 65%
2008 Roma: M5S voti 40.473
2013 Roma: M5S voti 130.635 (+90.162 voti) = + 222%
2011 Siena: PD voti 11.723
2013 Siena: PD voti 6.483 (-5.240 voti) = – 44%
2011 Siena: M5S voti 833
2013 Siena: M5S voti 2.194 (+ 1.361 voti) = +163%
2009 Ancona PD: voti 15.885
2013 Ancona PD: voti 10.652 (-5.233 voti) = -33%
2009 Ancona PDL: voti 17.432
2013 Ancona PDL: voti 4.266 (-13.166 voti) = -75%
2009 Ancona M5S: voti 2.625
2013 Ancona M5S: voti 5.711 (+ 3.086 voti)= +117%
2009 Avellino PD: voti 10.324
2013 Avellino PD: voti 6.845 (- 3.479 voti) = -33%
2009 Avellino PDL: voti 5.043
2013 Avellino PDL: 2.513 (- 2.530 voti ) = -50%
2009 Avellino M5S: voti 0
2013 Avellino M5S: 1.054 (+ 1.054) = + ∞%
Da beppegrillo.it del 29/05/2013.
Bene, non perderò altro tempoe dunque vi lascio a due post scritti da altri
CHE DESCRIVONO MOLTO BENE LA REALTA' DELLE COSE
al di là delle solite manipolazione dei mass-media-a-libro-paga....
Se qualcuno vuole continuare a perdere tempo sulla politichetta che nulla può cambiare
almeno lo perda su analisi veritiere e non manipolative-a-libro-paga....
Questo primo post descrive il COLPO DI GRAZIA che mi ha definitivamente fatto spegnere ogni velleità sullo scrivere ancora di politichetta...
MA NON POTEVA ANDARE ALTRIMENTI...
La colpa è solo mia che sono stato un Pirla Ingenuo Istintivo...mentre in macro-economia&finanza riesco spesso ad essere lucido, distaccato e razionale...
I Senesi, dopo essere stati DEPREDATI di 20mld svaniti dalle casse di Monte dei Pacchi,
rivotano a maggioranza il PD 
ovvero uno dei principali ATTORI corresponsabili del SACCO di MPS
sia perchè comunque continua "mantenere" molti di loro
sia per vigliaccheria...perchè la Città è piccola e la gente mormora...
Per me i Senesi sono GIA' MORTI
solo che forse molti di loro non se ne sono ancora resi conto...
e devono finire tutti sotto ai ponti perchè non si meritano altro...
i loro tempi di gloria sono ormai storia&folklore
e devono ormai solo estinguersi od emigrare.
STOP.
Siena è peggio di Corleone...
E lo stesso discorso vale per altre mille e mille comuni e città italiote
Come dicevo...LA VERA CASTA SONO GLI ITALIOTI...
A Siena vince il Pd? No vince l’Italia statalista, clientelare e irriformabile da L'Indipendenza
Perchè stupirsi se a Siena il PD fa il pieno di voti? 
Quanti elettori senesi gli debbono il salario a fine mese? 
Quante famiglie sono sistemate grazie a un ‘santo’ nel PD locale che li protegge? 
Il che mi dimostra che un cambiamento non è possibile finché la politica garantisce stipendi, salari, posti e posticini (incluse le pensioni).  
In effetti si stanno delineando le proporzioni della piramide rovesciata. 
Sempre più la pecentuale degli astensionisti rispecchia i non ‘protetti’, i produttori di ricchezza netta, i ‘productivos’, mentre i votanti, magari lamentandosi, facendo gli ‘indignados’, sono quelli che dal ‘sistema’ traggono sostentamento.
Un impiegato di una municipalizzata magari scenderà in piazza perché coi suoi 1.350 euro al mese fa sempre più fatica ad arrivare a fine mese, ma sono quattrini garantiti e sicuri e, caso mai, ne vuole di più. 
 Mica vuol cambiare il sistema che gli fornisce la pagnotta. 
E’ da un po’ che vado sostenendo che la condizione indispensabile che deve verificarsi è che quei quattrini smettano di essere ‘sicuri’........................
Democrazia del consenso (da comprare in cambio di privilegi, stipendiucci sicuri, sistemazioni di figli, cugini e amici da pagare coi quattrini estorti ai contribuenti) e mega stati centralizzati, col tempo portano al punto in cui, chi più chi meno, tutti sono arrivati, cioè la situazione di Siena portata all’ennesima potenza. 
Inclusi i de facto falliti Stati Uniti d’America.
Ed ecco l'altro post, fuori dal CORO DELLE CAZZATE DEI GIORNALI-A-LIBRO-PAGA-DELLA-CASTA...
Finalmente anche Grillo ha capito che mezza Italia sta bene così (NdR non ancora per molto ma per tanti sarà troppo tardi...) Da l'Indipendenza Quanta ipocrisia, superficialità e analisi politiche completamente fuori luogo. 
Queste sono le vere notizie propinate ai cittadini dopo il voto amministrativo, quando invece si dovrebbe fare chiarezza sulla sorte che spetta agli italiani da qui a fine anno.  
A nessun partito  interessa far capire ai cittadini che il tempo è scaduto, e se il bel Paese è già morto e sepolto, questo lo si deve agli stessi partiti che oggi si ergono a paladini di un salvataggio impossibile. 
 Si e è votato in poco più di 500 comuni, un dato talmente irrilevante dal punto di vista statistico, da meritare forse con fatica delle brevi sulle pagine dei giornali, e invece il carrozzone giornalistico italiano che fa? 
Si scatena in analisi politiche, in paragoni con elezioni precedenti, ricercando chi ha vinto e chi ha perso, e tutto rendendosi perfettamente conto di voler a tutti i costi far sembrare il voto amministrativo della stessa importanza di quello politico. 
Chi però capisce di politica sa bene che non è così, e il professor Diamanti, che studia proprio le casistiche dei flussi elettorali, ospite a Piazzapulita, ha ben evidenziato la casistica dei flussi delle elezioni amministrative, e lo ha fatto facendo estrema attenzione e precisando più volte che il voto amministrativo non può assolutamente essere paragonato a quello politico.
Insomma, per i giornali le notizie languono, anzi spariscono proprio, e chissà il perché lo spazio è stato riservato ad ampi servizi sul rinnovo dei consigli comunali di quei 500 Comuni  che, guarda caso, sembrano essere ora divenuti d’incanto i veri protagonisti della vita politica italiana. 
In sostanza, per la stampa italiana, le elezioni amministrative comunali sono capitate a fagiolo, ovvero come la manna dal cielo, e dato che se ne parlerà ancora parecchio, i giornali potranno continuare a stare tranquilli  che le boccate d’ossigeno dureranno ancora un bel po’.
Proprio ieri Grillo ha fatto sapere che la stampa non ha inciso più di tanto sull’esito del voto che riguarda il M5S, e che il dibattito interno al movimento avrebbe immediatamente chiarito tanti aspetti e modificato ciò che forse non ha funzionato a dovere, ovvero che questa volta la comunicazione non è stata sufficientemente curata. 
Ma torniamo per un momento alle scarse notizie politiche dei giornali per capire meglio cosa sta succedendo e cosa ancora potrebbe succedere, ed ecco che una domanda sorge spontanea: ma come possono i giornali italiani scrivere di politica quando a maggioranza  sono schierati a destra e a sinistra  
La risposta è molto semplice: non possono scriverle per non contraddire il desiderio di un governo che li rappresenta in toto. 
Ecco allora perché le notizie appaiono o scompaiono a seconda dei casi, ed anche perché le elezioni comunali sembrano avere lo stesso valore di quelle politiche. 
Personalmente mi sono convinto che Grillo lo avesse già capito e che la delusione del M5S fosse già stata in parte messa in preventivo, in quanto i segnali erano parsi chiari con il voto delle regionali. Alla luce di quanto sopra, e in base all’esito del voto amministrativo che vede penalizzato il suo movimento, Grillo ora scopre che mezza Italia sta bene così e che la differenza tra il voto delle comunali e quello delle politiche, si manifesta completamente diverso solo perché si votano rappresentanti comunali, ovvero persone che si conoscono in quanto candidati residenti.
Al posto di Grillo non starei certo lì a preoccuparmi del dato amministrativo, anzi, lo guarderei invece con molto ottimismo, e questo perché è inevitabile che le stesse persone che oggi hanno votato per il rinnovo dei consigli comunali, quando si tratterà di votare per le elezioni politiche, saranno sufficientemente incazzate e pronte a cambiare idea, il tutto  per aver nel frattempo visto il governo dell’inciucio fallire la sua missione. 
Per queste ragioni, i giornali continueranno ad enfatizzare il voto amministrativo, e lo faranno per far passare in cavalleria l’inerzia di questo governo e i mancati provvedimenti annunciati ma difficili da prendere.
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