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Questione di democrazia

Creato il 07 settembre 2010 da Simone D'Angelo @SimonDangel
Questione di democrazia

Mohamed El Baradei

Il premio Nobel per la Pace Mohamed El Baradei propone un cambiamento istituzionale in Egitto, descrivendo il sistema politico del suo Paese come una struttura che va riformata per dare meno peso alla figura del capo.

In Egitto ci sono molte aspettative popolari e anche un movimento politico che spingono El Baradei a candidarsi alle prossime elezioni presidenziali nell’autunno 2011, anche se lui non ha ancora lasciato intendere se si presenterà come candidato contro l’attuale presidente Hosni Mubarak. Il diplomatico ha dichiarato di non essere interessato a un’investitura popolare del potere che lo consacrerebbe a una leadership di tipo faraonica, com’è quella attuale, che lui, invece, propone di modificare.

La politica egiziana, infatti, è caratterizzata da un potere concentrato nelle mani di un leader forte e dallo scarso rilievo dato alle istituzioni. L’Egitto è un Paese multipartitico ma con un partito dominante, il Partito Nazionale Democratico, guidato da Mubarak, che è in carica dal 1981.

La legge elettorale, nonostante abbia un orientamento pluralistico, rende difficili le altre candidature e favorisce la rielezione del presidente uscente. Se da un lato è autorizzata la formazione di nuovi partiti politici, vari ostacoli – considerati all’estero pretestuosi – vengono frapposti alla loro libera opposizione, con il ricorso a misure detentive e pesanti azioni giudiziarie adottate da una magistratura spesso ligia ai voleri presidenziali. Le elezioni sono caratterizzate da episodi di condizionamento del voto e il sistema elettorale viene modificato ad ogni tornata.

Difficile, dunque, giudicare il grado di democrazia in questo Paese.


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