Certe volte ci ritroviamo invischiati in relazioni – siano esse d’amore o di amicizia – che, lungi dal farci bene, ci logorano!!!
Questi sono i momenti in cui vorremmo che l’altro, amico o amante, metta un punto e ci lasci riprendere la libertà di ripartire da zero in un’altra direzione.
Alla luce di questo pensiero, che introduce il post di oggi, io mi pongo e vi pongo due domande:
1. perché ci ostiniamo a rimanere invischiati in relazioni così logoranti e dannose?
2. perché non sappiamo trovare la forza di mettere noi stessi quel punto che può davvero salvarci la vita?
Innanzitutto io penso che non sia così facile ed immediato riconoscere una relazione dannosa.
Spesso ci auto-convinciamo della “bontà” di quell’amicizia o di quello stare insieme, non perché ne abbiamo segno tangibile ma piuttosto perché decidiamo “a tavolino” che così dev’essere.
Allora inizia la sequenza della “sopportazione” e durante questo periodo ci costringiamo a sopportare tutto quello che non ci va bene e che ci fa soffrire…perché quella relazione è BUONA – e l’abbiamo stabilito noi, senza alcun motivo… – , per noi è importante…quindi val la pena “abbozzare un po’”.
Quando abbiamo percorso per un bel tratto questa “strada”…ormai ci ritroviamo in una condizione assolutamente pessima: troppo tardi per tornare indietro…troppa “l’abitudine”…troppa la quotidianità condivisa…meglio andare avanti in questo “mattatoio di sentimenti”!!!
Siamo fregati!!!
A questo punto è già troppo tardi per fermarci!
L’amico o amante ci ha attirati nella sua ragnatela ed ha intessuto intorno a noi tutta una fitta rete di fili che ci impediscono i movimenti…ma noi, seppur sofferenti, stiamo vicini al nostro “ragno” e non ci ribelliamo!
Ma ci sta succhiando sangue e linfa…!!! E, seppure ce ne accorgiamo, lo lasciamo fare!!!
Poi però…arriva un momento in cui siamo davvero stanchi, delusi, spossati da questo succhiare continuo…e vorremmo tornare alla nostra vita, alla nostra libertà!!!
Ma lui non ci lascia andare…anche perché da bravo dominatore, non si cura del nostro disagio e ci lascia “liberi” solo di vivere la nostra sofferenza.
E noi? Vorremmo solo che il “ragno” la smettesse di succhiarci vita.
Vorremmo solo che il nostro amico/amante mettesse un punto alla relazione che ci lega…e ci lasciasse liberi di riprendere la nostra strada.
Questo spesso non succede!
Nella maggior parte dei casi il “dominatore” non si cura proprio di tutto ciò…e di punti…nemmeno l’ombra!!!
Sta a noi perciò trovare la forza, nonostante la strada percorsa e nonostante siamo invischiati fino al collo, di mettere quel punto, di strappare la tela che ci trattiene e di liberarci.
E se non troviamo quella forza? Eh…diventa un problema!!! Un grosso problema!!!