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Questione giovanile diventi sempre più il centro dell’azione di governo

Creato il 24 maggio 2011 da Quattroparole

 «Davanti alla crisi il governo non è rimasto a guardare, ma ha risposto colpo su colpo, fornendo risposte concrete. Lo Questione giovanile diventi sempre più il centro dell’azione di governoriconosce anche il presidente dell’Istat Enrico Giovannini». Lo dice il ministro della Gioventù, Giorgia Meloni, commentando il rapporto Istat.

«Per quel che riguarda il lavoro fatto sulle giovani generazioni – spiega la Meloni – faccio solo l’esempio del fondo di 51 milioni di euro stanziato dal ministero della Gioventù per i giovani genitori precari e pensato proprio per combattere il fenomeno dilagante dell’allontanamento delle giovani donne dal posto di lavoro dopo la gravidanza, a causa di un licenziamento o di dimissioni forzate. L’iniziativa prevede un bonus di 5mila euro che i giovani genitori senza lavoro fisso potranno portare in dote all’azienda che li assumerà a tempo indeterminato. Un altro esempio riguarda i dati preoccupanti dell’abbandono scolastico. Insieme ai ministri Sacconi e Gelmini abbiamo lavorato molto su questo tema. Ad esempio attraverso il rilancio dell’apprendistato che ha come obiettivo proprio quello di aiutare i ragazzi a non perdersi per strada e a inserirsi nel mondo del lavoro, portando a termine un adeguato percorso formativo. E i risultati cominciano a vedersi: negli ultimi quattro anni l’abbandono scolastico è sceso dal 19,2% al 16%».

«Anche l’Istat riconosce il buon lavoro fatto dal governo nel gestire la crisi – continua il ministro – Grazie al rigore nella gestione dei conti pubblici e allo sforzo economico compiuto per mettere in campo una massiccia dose di ammortizzatori sociali, abbiamo evitato il tracollo di molte altre nazioni europee. Ma i dati diffusi oggi raccontano una realtà e un’emergenza non più rinviabile: la questione giovanile. Le nuove generazioni hanno pagato un prezzo troppo alto. E ora, finito il momento più duro della crisi, è necessario che proprio i giovani diventino la priorità assoluta. Mi appello al presidente Berlusconi e al ministro Tremonti perché chi rappresenta il futuro dell’Italia diventi ancor più di prima il centro dell’azione di governo con interventi che, a partire dalla riforma fiscale, permettano ai giovani di tornare a immaginare e a costruire un futuro migliore».


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