Questioni di Calcio - Le stranezze degli organi federali

Ieri è stata scontata la squalifica di Conte, allenatore della Juventus, dal Tnas. Il mister dei bianconeri tornerà sulla panchina già dal 9 dicembre. Alla fine la sua squalifica sarà di 4 mesi, gli stessi che aveva chiesto in patteggiamento e che gli erano stati rifiutati. Ha avuto senso portare avanti nei vari gradi di giudizio questa sentenza se poi alla fine la squalifica è la stessa? Palazzi non si sente preso in giro?
Sembra comunque che questa pratica del portare avanti inutilmente per poi fare "il passo del gambero" sia molto diffusa in Italia, quasi di moda. Anche peggiore è quello che è accaduto in Lega Pro. Non avendo la stessa visibilità che ha Antonio Conte, voglio sottolinearvi un aspetto inquietante di quanto successo la scorsa settimana nella vecchia serie C.
In sostanza è stata ufficializzata la decisione della Commissione Disciplinare Nazionale che ha sanzionato otto club di Lega Pro penalizzandoli nel campionato in corso. Nel dettaglio sono stati inflitti quattro punti di penalizzazione al Casale, due punti al Nuovo Campobasso, e un solo punto a: Chieti, Andria Bat, Vallèe D'Aoste, Como, Treviso e Latina. Inoltre sono stati inibiti tutti i rappresentanti legali delle società coinvolte.
Se qualcuno di voi non ci avesse fatto caso, tutte le formazioni penalizzate, per inadempienza dei termini di pagamento delle fidejussioni per iscriversi al campionato, sono le stesse che in estate erano state inizialmente estromesse dalla Lega Pro e che sono state costrette a presentare ricorso, insomma le loro iscrizioni erano state respinte.
Poi però erano state ammesse in tutta fretta l'ultimo giorno utile, e poco prima della presentazione dei calendari, tutte le squadre ora decurtate di punti erano all'appello come "non regolarmente iscritte". Ora la Lega si accorge che le squadre sono inadempienti e le penalizza, ma in estate in piena bufera, si era affrettata ad iscriverle per non far partire da subito la Lega Pro a girone unico, come forse sarebbe stato necessario con soli 60 club iscritti regolarmente.
Se questi club col passare del tempo dovessero confermare problemi economici o di natura legale, si ripeterebbe la vicenda Catanzaro di due stagioni fa? E poi ancora, non era forse il caso di non ammetterle affatto, anziché penalizzarle dopo? Chi ci ha guadagnato da questa situazione anomala? Quali interessi si celano dietro al comportamento della Lega Pro? Restiamo in attesa di risposte, molte.
di Cristian Amadei