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Questo matrimonio non s’ha da fare

Creato il 17 dicembre 2010 da Stiven1986

Repubblica non è il migliore alleato del Pd di Bersani, e questo lo diamo per assodato. Per Repubblica, il Pd fa notizia solo quando c’è qualche battibecco interno. E la notizia è solo ed esclusivamente il battibecco:

Questo matrimonio non s’ha da fare

Soffermiamoci, invece, sulle alleanze. Fini non vuole essere alleato del Pd di Bersani. E Casini è da solo due anni che ammicca.

Di Pietro, lo conosciamo, è bravo a provocarci:

Si decida, è inutile che ci giriamo intorno. Il matrimonio è pronto, sposiamoci entro Natale. Tanto alla fine saremo noi tre: i Democratici, noi di Italia dei valori e Vendola.

Il Pd vuole fare altre scelte, è libero ovviamente ma è tempo di dire sì o no, di uscire allo scoperto. Ma ho impressione che i Democratici vogliono vedere prima se ci sia qualcosa di meglio di Di Pietro… aspettare le decisioni dell’Udc è come rincorrere la luna

Registriamo le risposte dei democratici.

Enrico Letta:

Non c’è nessun matrimonio alle viste perché non c’è stato nessun fidanzamento. La provocazione di Di Pietro sembra fatta per destabilizzare più che per costruire ed è basata su elementi della fantasia più che della realtà.

Gentiloni:

Sposare Di Pietro non è la nostra bussola.

Follini:

Sconsiglio vivamente Bersani. Non mi metto nei panni di don Rodrigo ma fatico molto a vedere Vendola e Di Pietro insieme a noi nella parte di Renzo e Lucia.

Cioè, non so se avete capito, ma la metafora matrimoniale gli è piaciuta tantissimo. A tutti quanti. Delle alleanze, invece, avete capito qualcosa?

Facciamoci aiutare da Bersani:

Nelle sue parole è scomparsa la formula Nuovo Ulivo. Di Pietro invece vi chiede un immediato matrimonio a tre. Volete abbandonare l’ex pm e Vendola?

“No. Nessun abbandono di nessun genere. Ma chi vuol discutere con noi deve accettare di confrontarsi seriamente con l’esigenza che poniamo. Quella di una riforma democratica e di una riscossa italiana che richiedono da parte di tutti una straordinaria apertura politica”.

Attiviamo il traduttore dal politichese all’italiano e otteniamo (se riscontrate qualche errore di traduzione, segnalate. Sto studiando, ma il politichese non lo mastico ancora molto bene):

L’esigenza che poniamo è mettere in sicurezza la democrazia. Per fare ciò, abbiamo bisogno del terzo polo. Il matrimonio con IdV e SeL (il Nuovo Ulivo) si farà solo se anch’essi, prima, si confronteranno con questa esigenza.

Bersani compie un passaggio interessante anche sulle primarie, sottolineato da Pietro:

In nome di una strategia che chiede a ogni forza politica di non peccare di egoismo e di dare qualcosa, siamo pronti a mettere in discussione anche i nostri strumenti. Ci interessa l’obiettivo. Poi c’è un problema che riguarda soprattutto noi: le primarie per le amministrative. Possono inibire rapporti più aperti e più larghi non solo con i partiti ma con la società civile. E possono portare elementi di dissociazione dentro il Pd che non fanno bene a nessuno. Bisogna dunque riformarle.

Insomma, è tutto chiarissimo. Sì, ciao.



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