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Questo non è un apriscatole

Creato il 18 marzo 2013 da Chiosaluxemburg @ChiosaLuxemburg

Questo non è un apriscatole
Un’idea è buona o cattiva, non è di destra o di sinistra” (Beppe Grillo, in “IL GRILLO CANTA SEMPRE AL TRAMONTO", Chiare Lettere, 2013, Fo, Casaleggio, Grillo, pag.91)
La destra e la sinistra.
Ma davvero bisogna andare oltre queste due piccole e tenere categorie mentali che servono semplicemente a darci un orientamento nella politica? (oltre che all’esame per prendere la patente). Io credo non sia il caso. Forse sarebbe il caso di capire di cosa stiamo parlando, cioè che significato attribuire ai termini destra e sinistra;  ma a tale proposito mi sono già espresso in un post di tantissimo tempo fa.
Rileggendo quel post alla luce di quanto è successo ultimamente, mi rendo conto che la mia esigenza di voler fare chiarezza sui termini, era dettata dalla necessità di frenare una corsa verso la de- ideologizzazione forzata in nome di un post-ideologismo incredibilmente e pericolosamente ideologico. Allo stesso tempo devo anche constatare quanto quell'articolo vada aggiornato: se oggi intitolo questo post “oltre”, è perché voglio andare oltre i termini, oltre i significati e soffermarmi appena un attimo sulla realtà.
La realtà della destra e della sinistra odierne oggi è un’alba di macerie? Non esattamente, o meglio, non sarei così pessimista. Cominciamo con la destra.
L’Italia ha bisogno di una destra importante, che sappia liberarsi dall’idea dell’”uomo forte”, che sappia andare “oltre” il solito mantra “Dio, patria e famiglia” pur senza calpestare le sue prerogative. Se nel post di un anno fa dicevo che “libertà” è un parola di destra, bisognerà che a questa parola si faccia corrispondere realmente un soggetto politico capace di essere per l’appunto “libero”. Oggi questo soggetto politico non esiste perché a destra c’è solo il PDL che libero non è, ma ostaggio dei processi di Berlusconi.
Una destra moderna non può essere, o almeno non del tutto, neanche quella della Lista civica Monti. Onestamente il suo leader lo vedo come un dilettante della politica, forse ancora più dilettantesco degli stessi neofiti del M5S appena eletti,  i quali magari non conosceranno cose fondamentali per le quali di recente sono stati a più riprese sfottuti, ma che non dichiarerebbero mai durante una diretta televisiva (le poche alle quali si concedono): “ non ho passione per la politica”. Cosa ha fatto inoltre per il nostro paese il senatore Monti in 13 mesi di governo? Tagli e tasse. Non ci vuole una gran scienza né bisogna essere professori: alle brutte potevo farlo anche io. Tant’è vero che anche un altro dilettante della politica come il sindaco di Parma Pizzarotti sta applicando la stessa politica di austerity e infatti oggi viene contestato.
Eccoci alla sinistra. Di quale sinistra ha bisogno oggi l’Italia? Di quella uscita fuori dal cilindro di Bersani per camera e senato. Boldrini e Grasso. Due volti nuovi in parlamento e dalle qualità umane e professionali indiscutibili. Di quale sinistra non ha bisogno oggi l’Italia? Di Fassino che anni fa per telefono diceva al futuro condannato per aggiotaggio Consorte: “ abbiamo una banca”. Di Massimo D’Alema che ancora ci dovrà spiegare se è del PD o del PDL visto che è riuscito a far cadere Prodi e a salvare Berlusconi già 2 volte. Che partecipò alla presentazione del libro di uno dei più loschi personaggi della massoneria italiana (vedere per credere) e sul quale alla voce che lo riguarda su Wikipedia (aspetti controversi e vicende giudiziarie) ce n'è per un romanzo intero. La sinistra non ha bisogno neanche di Anna Finocchiaro, il cui torto non è certo quello di recarsi di tanto in tanto all’Ikea, ma forse quello della questione Solsamb, di cui pochi sono al corrente, ma che andrebbe prima o poi chiarita. 
Non abbiamo bisogno di una sinistra che fa del maquillage sui nomi presentati con le liste votate attraverso l’ottimo strumento delle primarie per i candidati, ma che non cambia il suo rapporto con il lobbismo e con la gestione poco chiara delle cooperative. Non abbiamo bisogno di una sinistra che può ben dire: “ le banche fanno le banche e i partiti fanno i partiti”, ma poi prende 683.000 euro da Mussari anche se regolarmente depositati alla camera. Il PD faccia chiarezza il prima possibile per evitare un’altra campagna politica splatter con budella. Il centrosinistra torni alle primarie se è necessario, visto che nessun altro soggetto politico se l’è potute permettere, men che mai il PDl, e meno ancora il M5S (altrimenti si candiderebbero Grillo, Grillo e Grillo).
Detto questo va riconosciuto che dalle elezioni il centrosinistra è uscito fuori con i cerotti, ma vincente. Vorrei vedere un'altra coalizione  trovarsi addosso M5S, PDL, Monti, Rivoluzione Civile e Fare per Fermare il declino, cioè tutti contro uno, e questo perché sei il primo in classifica. Ma per evitare altri attacchi e per essere una volta per tutte “presentabili”, il centrosinistra deve offrire garanzie che vadano ben oltre i ricatti di Grillo e Berlusconi (firmami sto’ tweet, dammi un presidente di garanzia). Altrimenti i “si dice” e i “ cosa c’è dietro” continueranno ad alimentare le campagne elettorali che a quanto pare in Italia sono infinite.
I miei personali gusti non vanno neanche sulla sinistra “grillizzata” alla Emiliano, o “liberalizzata” alla Renzi. Io credo che la sinistra debba rimanere moderna, europeista e soprattutto “sinistra”, cioè per il lavoro, per i diritti dei più deboli, per l’integrazione e soprattutto per la vera democrazia.
Che cosa non è né di destra né di sinistra? Beh, ovviamente tutto il resto; cioè tutto ciò che per mille motivi avrà mille sfumature e non potrà essere grigliato in queste due categorie che proprio all’inizio di questo post avevo definito “piccole” e “tenere”. Un’opera d’arte non è certo di destra o di sinistra. Una malattia, purtroppo non è mai né di destra né di sinistra. E una persona? certo che sarà di destra o di sinistra, ma solo quando va a mettere una crocetta su una scheda elettorale (poi torna ad essere quello che gli pare, allegro, triste, onesto, disonesto, ecc. tutto fuor che uno catalogabile tramite queste due tenere e piccole categorie). Anche se ha votato per il MoVimento caro Grillo, sappi che quella persona, ha idee, e le idee forse è vero che sono buone o cattive come dici tu, ma poi, se riflettiamo un attimo, il problema sarà vedere come sono le idee o se le idee sono? Perché forse le idee non esistono neppure. Vuoi vedere?
 Ad esempio: disegnami la giustizia. Non puoi farlo; è un’idea. Non esiste nella realtà. Dunque posso dire che ciò che non esiste è buono o cattivo? Disegnami la libertà. Non puoi farlo; è un’idea. Disegneresti la statua della libertà, ma non c’entra nulla e rappresenterebbe anche un simbolo abbastanza distorto, più di potere che di libertà per ciò che oggi incarna l’America. Allora potresti disegnare il cane. Ma quale cane? Quello che hai davanti, cioè quel cane lì? Ma già Magritte ebbe a dire: “ ceci n’est pas une pipe”.
Questo non è un apriscatole
 Eppure aveva dipinto proprio una pipa. E perché non era una pipa? Perché era il disegno di una pipa, dunque se anche fosse stata la rappresentazione più autentica di una pipa, era pur sempre una rappresentazione, dunque un'idea. E allora la pipa esiste, ma l’idea della pipa no. O forse esiste, ma solo nella nostra testa. E in ogni testa c’è un’idea diversa di pipa. Dunque? Che idea di pipa sarà la pipa buona e che idea di pipa sarà quella cattiva? Nessuna. Non sono reali. Di reale c’è solo la pipa. Anche se Platone ci diceva che reali sono solo le idee. Che le cose nascono, crescono e muoiono, mentre le idee delle cose sono imperiture, dunque le idee esistono e le cose no. Bel casino.
Caro Grillo, è vero che le ideologie non esistono, ma come vedi potrebbero non esistere neanche le idee. E se non esistessero non potrebbero essere neanche buone o cattive. Non esistendo non possono essere neanche di destra o di sinistra dirai tu? Forse. Ma che importa. Tanto per te siamo tutti morti. Dunque? Quanto ci fa cantare sto' Grillo! Peccato che, buone o cattive, esistenti o inesistenti, di destra o di sinistra, ha sempre le solite idee ("foglie di fico", "pdmenoelle", "inciucio", "mercato delle vacche", "regolamento"). Un apriscatole invece è reale? Boh. Mi sa che è come la pipa di Magritte. Se lo fotografi diventa un'idea e dunque non esiste più: è una rappresentazione. Proprio come i grillini rappresentati da Papà Grillo e mamma Casaleggio. Morti anche loro? Speriamo di no; speriamo che qualcuno riesca ancora a resistere per dimostrare di avere una personalità, per dimostrare di non essere un' "idea", ma un' "esistenza".  Io invece non esisto. Io sono ormai un blogger come Beppe.
Ci vediamo in camposanto sarà un piacere. 

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