Magazine Per Lei

Qui, dove tutto brucia…

Creato il 06 agosto 2012 da Emmecarla

Qui, dove tutto brucia…Se appena metto il naso fuori dal mio ufficio faccio fatica a deambulare. L’aria è densa come marmellata e altrettanto appiccicosa. Se sbircio il cielo mi viene l’ansia: c’avrò mica la cataratta giovanile? Perché non è azzurro, ma bianchiccio e manda giù cenere. No, non quella lavica che ti colpisce la pelle come se ti lanciassero addosso manciate di sale, ma quella leggera, impalpabile, che ti si posa addosso come fosse zucchero a velo. Peccato che se provi a leccarla ci rimani stecchito all’istante. La discarica che serve Palermo brucia da nove giorni e tutti stiamo lì, inermi e rassegnati, a osservare i canadair che si tuffano in mare e risalgono in volo. Da nove giorni, prendono acqua e la sputano su un mucchio di spazzatura che continua a bruciare. Imperterrita. Lei brucia e il vento la disperde. Sulle nostre case, sulle nostre teste, dritta dritta dentro i nostri polmoni. E tutti gli esperti/testoni, in giacca e cravatta malgrado i 44 gradi di temperatura percepita, inscenano il solito, triste, miserrimo, indegno teatrino dello scaricabarile. E, intanto, sbirciamo il cielo: biancastro e con qualche sfumatura marroncina, segno che la monnezza non ha smesso di abbrustolire. Questo è il posto dove vivo, la mia città che amavo tanto e che adesso, invece, non tollero più…

…”C’è chi comprende e chi non comprende, caro signore. Sta molto peggio chi comprende, perché alla fine si ritrova senza energia e senza volontà. Chi comprende, infatti dice: «Io non devo fare far questo, non devo far quest’altro, per non commettere questa o quella bestialità». Benissimo! Ma a un certo punto s’accorge che la vita è tutta una bestialità”… (Luigi Pirandello, Il fu Mattia Pascal)


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