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Qui non c'è il mare, chiamateli anche #orroriestivi

Creato il 23 luglio 2014 da Torinostyle @Torinostyle

Qui non c'è il mare, chiamateli anche #orroriestivi

Chi ha detto che a Torino non c'è il mare? Murazzi beach.  pic Silvia Lanza

Chi è nato prima degli anni '90 ricorderà il gruppo torinese mod degli Statuto che in tempi non sospetti cantava, riferendosi alla capitale sabauda, "Qui non c'è il mare"; ebbene proprio quello che mi viene da canticchiare passeggiando per le vie di Torino quando vedo  #orroriestivi di varia natura in giro a piede libero.

Questo è il mio personale j'accuse.
A voi quali "cadute di stile" danno fastidio? 
Infradito (da doccia) in città
Qui non c'è il mare, chiamateli anche #orroriestivi

Jennifer sei uscita di corsa di casa e ti sei dimenticata di metterti le scarpe?

Le infradito di gomma (anche se Havaianas original) lasciamole per la spiaggia.


Minivestiti troppo, troppo mini
Qui non c'è il mare, chiamateli anche #orroriestivi

Mini-vestiti inguinali e dal sapor di copricostume sono molto carini sul lungomare di Loano quanto meno inappropriati in città. Diciamoci la verità, le persone a cui stanno bene sono proprio poche, se non siete tra questa minoranza perché  mostrare cellulite e ginocchia cadenti a tutti quando con 30 cm di stoffa in più potreste fare un figurone?


Spalline del reggiseno (o peggio reggiseno) in vista
Qui non c'è il mare, chiamateli anche #orroriestivi

Cosa c'è di meno seducente delle spalline/reggiseno a vista? Per me non ci sono scuse, è brutto, è sciatto, ed è da evitare come la peste.
Se il vostro décolletée è così prorompente da non poter fare a meno del reggiseno e della spallina, rassegnatevi. Fatene un punto di forza con abiti dalla bella scollatura ma che permettano di indossare l'adeguato underwear. Le spalline sottili e gli abiti con spacchi vertiginosi sulla schiena sono il premio di consolazione di noi piatte, quindi non vi allargate.
Naturalmente l'orrore delle spalline a vista, trasparenti (gli anni '90 sono finiti da un pezzo) valgono per tutte, quindi astenetevi, please.
Soluzioni? La spallina ton sur ton, il reggiseno a fascia e, se con le scollature sulla schiena e niente reggiseno vi sentite troppo nude, potete sempre cucire un vecchio costume dentro al vestito e il gioco è fatto. 
 Shorts come i mutandoni della nonna
Qui non c'è il mare, chiamateli anche #orroriestivi

Un tempo si chiamavano hot pants, oggi sono gli shorts ma il risultato non cambia: sono più corti di qualsiasi mini gonna abbiate mai indossato e quando camminate le chiappe fanno capolino. Quelli in pizzo o sangallo sono carini ma hanno una preoccupante somiglianza con le mutande delle nostre trisnonne. I mini shorts riserviamoli per il chiringuito della spiaggia (o alle minori di 5 anni).


Sandali lunghi, sandali corti
Qui non c'è il mare, chiamateli anche #orroriestivi

I piedi più corti dei sandali mi hanno sempre provocato un mix di attrazione e repulsione, non ho ancora capito se è un problema dei sandali o del piede.  A me non è mai capitato che un sandalo facesse questo effetto e sono quindi piena di interrogativi in proposito, oggi mentre ero in coda in banca stavo per bloccare la mia vicina e chiederglielo. Non so... mi sapete illuminare in proposito?

Ad ogni buon conto, l'effetto "ho rubato i sandali a mia sorella più grande" lo classifico tra gli orrori estivi subito dopo i mignoli che tentano di evadere, il sandalo troppo stretto effetto cotechino o quello troppo corto con le dita che fanno cucù.
Qui non c'è il mare, chiamateli anche #orroriestivi

Sempre alle estremità inferiori è dedicato la mia ultima invettiva, vogliamo parlare delle unghie dei piedi fatte crescere con amore come se fossero quelle delle mani?!
Qui non c'è il mare, chiamateli anche #orroriestivi

and tha's all folks, vi avete qualche suggerimento in più?!


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