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Quirinale: Mattarella con un decreto impone un calo di auto blu, tagli ed il via al “car sharing”. Anche il Governo al lavoro

Creato il 11 marzo 2015 da Stivalepensante @StivalePensante

Giro di vite sulle auto blu del Quirinale: riduzioni delle auto personali per il Presidente della Repubblica ed i suoi familiari, ed anche i consiglieri ed i capi di ufficio dovranno adeguarsi ad una sorta di car sharing. Per le missioni fuori Roma sono necessarie autorizzazione, solo per i casi di esigenze di servizio.

(triotime.blogspot.com)

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Il decreto di Mattarella segna un calo considerevole delle auto blu in Quirinale. Con un decreto del nuovo Capo dello Stato, Sergio Mattarella, diramato la scorsa settimana, scende drasticamente l’uso delle auto di servizio in dotazione alla Presidenza della Repubblica. Le auto assegnate in modo stabile restano infatti solo due: quella dello stesso Presidente e quella del segretario generale. Secondo quanto riferito dal Fatto, nella circolare si stabiliscono per gli altri inquilini del Quirinale un servizio legato solo ad esigenze di lavoro.

Stretta sull’uso della automobili per il Presidente della Repubblica, i suoi familiari, i consiglieri e i capi di uffici. Non avranno dunque più un’auto personale né i familiari del Presidente né la moglie del segretario generale. Anche i consiglieri e i capi degli uffici dovranno poi adeguarsi a una sorta di car sharing: nessuno avrà più un’auto di servizio assegnata in pianta stabile, ma tutti si dovranno avvalere del parco auto del Quirinale, secondo le esigenze legate all’impegno professionale. Questo vuol dire che l’auto potrà accompagnare i vertici dell’amministrazione solo entro l’orario di lavoro e solo entro Roma.

Le missioni fuori Roma dovranno essere autorizzate e solo in caso di esigenze di servizio. I consiglieri, poi, potranno essere accompagnati al termine del loro lavoro dall’ufficio al domicilio o ad altro luogo, ma l’auto non li potrà più aspettare. Viene così a esaurirsi di fatto il servizio notturno, salvo in casi eccezionali legati all’impegno di lavoro. Quanto al parco macchine per gli ex presidenti e per i loro familiari, resta l’assegnazione ai presidenti emeriti, alla vedova e al figlio maggiore convivente. Ma anche in questo caso l’auto per i familiari, il cui uso non è cedibile a nessuno, non può lasciare il comune di Roma.

Anche il Governo stringe sulle auto blu. Il dossier sul taglio delle vetture di servizio delle amministrazioni dello Stato è pronto e dovrebbe essere presentato al Consiglio dei Ministri di giovedì prossimo dal ministro della Pubblica amministrazione Marianna Madia. Più di un mese fa, il 7 febbraio, Madia aveva sollecitato le amministrazioni centrali (ministeri, agenzie, ecc) a inviare al Dipartimento della Funzione pubblica i dati relativi alle riduzioni effettuate sulle auto blu entro 10 giorni. Le risposte hanno tardato ad arrivare e la chiusura del dossier è slittata di qualche settimana. Intanto, il governo va avanti con la vendita all’asta su e-bay del parco auto blu e la scorsa settimana ha messo all’asta altri 11 veicoli che potranno essere acquistati entro giovedì prossimo, il 12 marzo. (AGI)


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