Rabbini paciocconi

Da Leragazze

La scorsa settimana il Marito mi ha mandato il link a un articolo del Jerusalem Post che ho trovato molto divertente: Praticamente si potrebbe sintetizzare così: la forma delle borechas e la questione ebraica.

Ma veniamo al sodo. Le borechas sono dei fagottini, fritti o al forno, generalmente fatti di pasta fillo, riempiti con vari ripieni, sia dolci che salati. Provengono dalla cucina mediorientale e sono ovviamente molto diffusi in Israele.

Andando alla notiziona, il J. Post ci fa sapere che i grandi rabbini di Israele si sono riuniti con i responsabili dell’industria delle borechas per discutere nientepopòdimenoché della forma che questo finger food tradizionaledeve avere. E si! So’ cose! Perché tra l’altro hanno stabilito che la forma della borechas deve dare a chi le mangia indicazioni precise in merito al suo contenuto. E dal momento che per gli ebrei è proibito mangiare insieme carne e latticini [dall'antica regola morale contenuta nella Torah che dice “non cucinerai il capretto nel latte di sua madre” (Esodo 23,19; 34,26; Deuteronomio 14,21)] i rabbini hanno stabilito che alcune forme devono indicare il contenuto a base di carne, altre invece un ripieno a base di latticini.  

Non c’è niente da fare, gli ebrei amano discutere, capire i problemi, sviscerarli, magari anche senza risolverli. Non è un caso che uno dei detti più citati sul nostro popolo è “Due ebrei, tre opinioni”. E quindi ben vengano i simposi rabbinici anche su questi temi solo apparentemente prosaici.

Ovviamente non me ne andrò senza prima avervi dato una ricetta (la mia!) di un tipo di borechas a base di carne:

Sigariot

Ingredienti:
750 g di carne macinata di manzo o agnello magra
1 cipolla tritata finemente
Olio
2 cucchiaini di cannella
1/2 cucchiaino di peperoncino macinato
1/4 di cucchiaino di zenzero
1 mazzetto di prezzemolo tritato
5 uova
180 g di margarina fusa
Sale, pepe, pepe di cayenna
Pasta fillo

Fare appassire la cipolla nell’olio, unire la carne, le spezie, sale e pepe e cuocere x circa 10 minuti; quindi unire il prezzemolo e le uova sbattute e cuocere per pochi minuti, sempre mescolando, fino a far rapprendere le uova.
A questo punto tagliare la pasta fillo a formare dei quadrati o rettangoli di circa 10 cm. di lato, ungerne uno per volta con la margarina fusa, mettere un cucchiaio di ripieno all’estremità della striscia, ripiegare i lati sul ripieno e arrotolare fino in fondo, in questo modo, il ripieno non uscirà. Una volta così formati tutti i sigari, metterli in una teglia allineati uno accanto all’altro, spennellarli con altra margarina, e quindi infornare in forno già caldo a 180°/200°per circa 30 minuti, o comunque fino a doratura. Servire caldi.



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