Le prime fasi della mia vita sono state caratterizzate da un impegno costante dei miei genitori per permettermi di vivere, nel modo migliore nonostante le difficoltà e la diffidenza e noncuranza di tante persone, troppo impegnate a chiudere la loro giornata velocemente senza interrogarsi e senza porsi problemi o scrupoli; se tu hai problemi di movimento, rientri in uno standard e devi seguire certi percorsi già definiti che portano con sé tanta pigrizia e superficialità e sopratutto poca originalità.
I miei genitori invece, hanno sempre lottato e continuano a farlo, perché io sono io ed ho le mie peculiarità ben evidenti, il fatto che abbia delle difficoltà nella deambulazione non significa che anche a livello cognitivo la situazione sia compromessa, sembra scontato questo ma non lo è, spesso fin da piccola è stata fatta una sorta di presentazione scontata di me da chi non ha avuto la volontà di conoscermi veramente, che a primo impatto mi attribuiva in automatico deficit anche dove proprio non erano presenti, da qui lo sforzo quotidiano pieno di amore e di tenacia dei miei genitori, pronti ad esporsi per farmi emergere con tutte le mie risorse e per farmi ascoltare anche, dai più testardi e sordi interlocutori, che sono stati davvero tanti.
Il tempo è passato a fare fisioterapia, coltivare amicizie e interessi e fortificare dei sogni che ad oggi credo fossero stati fin dalla mia infanzia dei veri obiettivi da ottenere, in una vita piena di ostacoli, ma anche colma di enormi soddisfazioni.
Da piccola desideravo laurearmi, diventare dottoressa e sentirmi fiera in ogni momento del mio percorso di vita e devo ammettere che questi ad oggi son diventati traguardi reali che posso toccare con mano; tutto, si è concretizzato senza dover percorrere strade più semplici, perché magari imposte dalle mie difficoltà, ma scegliendo invece quelle più adatte e congeniali al mio scopo.
Il mio inizio e quello della mia famiglia dunque, non è stato spensierato, ma energico e pieno di lotte genuine, che hanno accompagnato per “mano” tante certezze “cavalcando” gli anni, fino a condurle oggi alla giusta destinazione, in un presente pieno di colore ed emozione e sempre “curioso” e ben disposto verso il futuro.