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Raccontini adolescenziali rinvenuti in fondo a un cassetto - (3) La leggenda dell'angelo deforme

Creato il 20 febbraio 2012 da Zioscriba

La leggenda dell’angelo deforme
Un’antichissima leggenda tragica narra di una giovane creatura di nome Danir, che visse alcuni secoli prima di noi in qualche gelida terra del nord.
Danir aveva gli occhi piccoli, grigi e strabici, un naso grosso e storto, pochissimi denti e ancor meno capelli. Lunghissimi ciuffi di peli uscivano dalle sue orecchie, e agglomerati di brufoli e verruche incorniciavano la sua bocca storta. Danir pesava troppo per la sua bassa statura, e come se non bastasse zoppicava vistosamente. Il suo odore non era gradevole.
Eppure la sua preghiera più ricorrente, la più disperata, era quella in cui esprimeva agli Dèi la supplica di non dover più essere vittima di una così straordinaria bellezza, che si era trasformata in una maledizione e gli impediva di vivere in pace.
Già, perché questa creatura, per incredible che possa sembrare, viveva in una landa in cui tutti erano di gran lunga più brutti, e desideravano Danir alla follia perché ammaliati dal suo aspetto angelico, che provocava di continuo attenzioni indesiderate e morbose.
La leggenda dice che Zalech, l’uomo dalle sette gobbe, si suicidò per causa sua, e che Csabar, il nano ricoperto di croste, l’uccise a coltellate in una notte senza luna, per impadronirsi della sua anima e sublimare il suo amore, e per impedire che il tempo potesse intaccare la bellezza di Danir e rovinarne la perfezione del viso.

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