Azione di disobbedienza civile alla Camera, quando la deputata Radicale Rita Bernardini ha piantato alcuni semi di cannabis in alcuni vasetti. L'azione nell'ambito di una conferenza stampa per chiedere il riconoscimento del diritto dei pazienti di curarsi con i derivati della cannabis.
Nel bel mezzo della conferenza stampa, mentre alcuni malati di sclerosi multipla raccontano il loro "calvario", scandito dal progredire della malattia e dalle procedure che vincolano le cure legate all’uso di derivati naturali o di sintesi della cannabis, la deputata radicale Rita Bernardini ha tirato fuori dalla borsa tre piccoli vasetti di terracotta e li ha messi sul tavolo della sala conferenze stampa di Montecitorio.
Subito dopo, la radicale ha estratto un bustina di semi, con l'indice ha praticato un buco nella terra dei vasetti e poi vi ha versato i semi. "Questa è cannabis indica. Questa è la nostra disobbedienza civile", ha spiegato la Bernardini dando conto del gesto, una "iniziativa non violenta di affermazione di coscienza sulla canabis terapeutica", ha provato a spiegare il gesto la radicale. Il punto è che in base al Dp 309, articolo 73, comma 1 - che la Bernardini ha declamato in conferenza stampa - il reato di coltivazione di sostanze stupefacenti inizia "con la posa dei semi" e le sanzioni massime vanno da 6 a 20 anni, con multe da 26mila a 260mila euro.
Con questa azione non violenta, ha annunciato la deputata Radicale, "diamo inizio alla nostra coltivazione di cannabis e terremo informati i mezzi di comunicazione".
Il Parlamento "affronti il problema della legalizzazione ad uso terapeutico dei derivati della cannabis, regolamentando la materia a favore dei pazienti in un contesto di legalità e sicurezza", hanno chiesto i Radicali.
In Italia, invece, ha detto la deputata radicale Rita Bernardini, "il cammino dei malati affetti da patologie che possono essere curate con la cannabis, dalla Sclerosi multipla all'Aids, è invece un percorso ad ostacoli che a volte diviene un vero calvario e che trova ragione solo nella follia proibizionista". Leggi anche: Olanda stop al turismo della cannabis CLICCA QUI HOME PAGE
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