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Radio Bunga

Da Kobayashi @K0bayashi

Da qualche giorno, per l’esattezza da lunedì 14 gennaio, va in onda su RaiUno una striscia televisiva quotidiana della durata di 5 minuti affidata al direttore del quotidiano Il Foglio, Giuliano Ferrara. Si chiama Qui Radio Londra e ha preso la collocazione che un tempo fu de “Il Fatto” di Indro Montanelli, ovvero lo spazio tra il Tg1 e la prima serata della rete ammiraglia della Rai. Questo significa prima di tutto un’audience di primo livello, pari a milioni di telespettatori. Una platea che Ferrara, mercoledì 16 marzo, ha inteso utilizzare nel modo seguente.

Guardate queste foto. Le vedete? Bene, queste foto non sono state rubate. È Berlusconi con delle ragazze in braccio, che si diverte nella sua casa al mare. Ripeto, queste foto non sono rubate, sono state scattate da fotografi autorizzati e poi date ai grandi giornali popolari. Berlusconi è fatto così…

(Giuliano Ferrara, Qui Radio Londra del 16 marzo 2011 – dal minuto 3.30)

Quali immagini? Quelle scattate dal fotografo Antonello Zappadu nell’estate del 2007 a Villa Certosa e poi pubblicate dal settimanale Oggi nelle quali si vede il Presidente del Consiglio in compagnia di cinque ragazze che passeggiano nel parco della villa tenendogli la mano e si alternano nel sedersi sulle sue ginocchia. Queste foto, per capirci.

berlusconi_foto_oggi

Ebbene, stando al racconto di Ferrara, tali scatti non sarebbero stati rubati dal fotoreporter grazie a un potente teleobiettivo bensì magnanimamente concessi ai “grandi giornali popolari” (sic!) dal premier in persona. Benché la natura stessa delle immagini non lasci grande spazio a dubbi – sfocature eccessive, atteggiamenti non certo da posa fotografica, sguardi rivolti fuoricampo – la conferma della falsità delle affermazioni di Ferrara è giunta da una fonte decisamente autorevole  in materia, ovvero il direttore di Oggi (all’epoca dei fatti, nel 2007) in persona, Pino Belleri.

Lo ha fatto con una lettera a Libero, la testata guidata da Vittorio Feltri e Maurizio Belpietro che quotidianamente ripubblica sulle sue pagine la sbobinatura delle parole del direttore del Foglio (da qualche settimana sdoppiatosi anche nella veste di opinionista di punta del giornale di via Majno); nella missiva, per sbugiardare definitivamente l’Elefantino, Belleri ricorda allo smemorato Ferrara come, all’indomani della pubblicazione degli scatti sulla sua rivista, ricevette in men che non si dica un provvedimento dal Garante per la protezione dei dati personali (su istanza dell’avvocato del premier Niccolò Ghedini) che impose per Oggi e per tutta la Rcs il blocco della diffusione delle foto già uscite e di tutte quelle appartenenti al reportage di Zappadu, contenente centinaia di altre foto.

pino_belleri_libero_ferrara

(clic per ingrandire – fonte screenshot: NonLeggerlo)

Non solo: sempre dal 2007, inoltre, pende sulla testa di Belleri un procedimento penale avviato dallo stesso avvocato Ghedini per i reati di indebita intromissione in sfera privata e ricettazione. Così, a pelle, questa non pare esattamente la procedura standard per la concessione di scatti di fotografi autorizzati.


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