Spektr-R è il radiotelescopio spaziale russo messo in orbita il 18 luglio 2011. Gli addetti ai lavori lo chiamano col nome del progetto a cui è dedicato, RadioAstron, ovvero un sistema di antenne Terra-spazio che lavorano insieme per cogliere con il massimo dettaglio possibile i segnali radio emessi da sorgenti celesti. Al progetto RadioAstron partecipa anche l’INAF
di Redazione Media InafSpektr-R è il radiotelescopio spaziale russo messo in orbita il 18 luglio 2011. Gli addetti ai lavori lo chiamano col nome del progetto a cui è dedicato, RadioAstron, ovvero un sistema di antenne Terra-spazio che lavorano insieme per cogliere con il massimo dettaglio possibile i segnali radio emessi da sorgenti celesti. Tutto questo con la tecnica dell’interferometria radio su base lunghissima (VLBI, Very Long Baseline Interferometry), una tecnica per cui più sono distanti fra loro le antenne, migliore è la risoluzione che si ottiene dalle osservazioni combinate.
Al progetto RadioAstron partecipa anche l’INAF con le antenne di Medicina (Bologna), Noto (Siracusa) e San Basilio (il Sardinia Radio Telescope).
Fonte: Media INAF | Scritto da Redazione Media Inaf