Christopher Kane non andrà da Dior.
Christopher Kane is not going to Dior.
Quando la scorsa settimana ha iniziato improvvisamente a circolare la notizia che quella presentata a Milano sarebbe stata l’ultima collezione di Raf Simons per Jil Sander e che la stilista omonima sarebbe tornata al timone del marchio che porta il suo nome si è subito
pensato che Simons potesse andare a prendere il posto di John Galliano da Christian Dior o che volesse concentrarsi sulla propria etichetta. Adesso nuove indiscrezioni coinvolgono l’uscita di Raf Simons da Jil Sander e sembra che il designer belga, uno dei più talentuosi e in grado di lasciare il segno nel panorama della moda attuale, sia stato licenziato. Ad avvalorare questa ipotesi contribuirebbe anche la dichiarazione di Simons alla sfilata di Versus dove si trovava come ospite: “lascio Milano domani, per sempre”.E se, secondo alcuni, probabilmente gli abiti di Simons, osannati dagli addetti ai lavori, risultavano al contrario poco vendibili, anche la stessa Jil Sander, parlando del suo ritorno, ha affermato che “adesso è il momento di osare, ci sono poche idee nuove”.
Rimane da capire, comunque, se saranno davvero Raf Simons, che continuerà anche a lavorare per il suo brand, o Stefano Pilati, che lascerà Yves Saint Laurent dopo che avrà presentato la sua ultima collezione femminile il 5 marzo 2012 a Parigi, ad assumere la guida di Christian Dior. Tra i possibili pretendenti, invece, si può escludere il nome di Christopher Kane.
“Sebbene sia estremamente lusingato all’idea di poter essere considerato per un ruolo in una fashion house come Dior in questa fase della mia carriera – ha dichiarato Kane – posso confermare che non vi è stato alcun contatto in tal senso. Sono totalmente concentrato sullo sviluppo della mia linea e sulla collaborazione con Donatella Versace per Versus”.
Non bisogna, d’altra parte, dimenticare l’avvicinamento di PPR a John Galliano avvenuto, secondo alcune voci, alcune settimane fa. E se Yves Saint Laurent volesse ingaggiare lo stilista di Gibilterra per disegnare la donna e Hedi Slimane per l’uomo ricalcando la formula di successo di Dior?