Il raffreddore comune è la malattia infettiva più diffusa al mondo, come confermano i dati statistici e, nella maggior parte dei casi, è causata dai rhinovirus, una famiglia di virus molto numerosa e capace di diffondersi con estrema facilità. Questo tipo d’infezione colpisce le vie aeree superiori e, soprattutto nei bambini, può presentarsi diverse volte nell’arco dell’anno.
Dopo aver contratto il virus, la reazione di contrasto del sistema immunitario provoca mal di testa, mal di gola e difficoltà a respirare col naso. Nei primi 2-3 giorni di malattia viene raggiunto il picco di contagiosità per poi scemare nel successivo periodo che porta alla guarigione.
Ancor prima di studiare i rimedi per il raffreddore quindi, è importante capire come prevenirlo.
Prevenzione del raffreddore
Come prevenire l’insorgere del raffreddore e del fastidiosissimo naso chiuso? Il contagio può avvenire per via diretta, tramite starnuti, tosse e goccioline di saliva, ma anche per via indiretta venendo a contatto con oggetti contaminat; in alcuni casi è addirittura sufficiente una stretta di mano per veicolare il virus da un corpo all’altro. Lavarsi le mani spesso è la prima forma di prevenzione, evitando soprattutto di avvicinarle al viso, visto che il virus attacca le mucose. La persona che ha contratto il raffreddore, inoltre, dovrebbe stare attenta a coprire il naso e la bocca quando starnutisce o tossisce, in modo da ridurre le possibilità di contagio.
Bisogna inoltre sottolineare come il raffreddore colpisca più facilmente soggetti con difese immunitarie abbassate. Ciò può avvenire per lo stress o per altre patologie in corso. Nei bambini, il raffreddore tende a colpire con più frequenza e in maniera più acuta e prolungata.
Sintomi del raffreddore
I sintomi principali del raffreddore sono congestione nasale, bruciore alla gola e starnuti, ma, in particolar modo nei bambini possono presentarsi anche altri sintomi, quali tosse, mal di testa, affaticamento muscolare, lieve febbre e perdita di appetito. Tali sintomi non vanno confusi con quelli dell’influenza o di altre affezioni più serie. Il raffreddore non è di per sé particolarmente rischioso, ma può diventarlo in caso di complicazioni, come la polmonite.
Cure e Rimedi per il raffreddore
Quali sono le cure del raffreddore? Non essendoci un vaccino capace di prevenire il raffreddore e non esistendo cure specifiche, non resta che provare ad alleviare i sintomi del raffreddore con l’aiuto di farmaci come paracetamolo e ibuprofene. Bisogna ricordare però che aspirina e derivati non devono mai essere somministrati ai minori.Aerosol, caramelle balsamiche e la frequente pulizia del naso possono essere utili rimedi in grado di contribuire a liberare le vie aeree e ad evitare il rischio di infezioni batteriche. Meno utili per la cura del raffreddore sono invece gli antibiotici. L’assunzione della vitamina C non è una cura per il raffreddore di per sé, ma può essere utile a prevenirlo, in quanto un buon equilibrio vitaminico è fondamentale per fortificare le difese immunitarie. Pur non provocando perdite di liquidi rilevanti, è comunque importante contrastare la disidratazione bevendo adeguatamente ed evitando bevande a base di caffeina che aumentano la frequenza della minzione.