Magazine Media e Comunicazione

Rai News24, una tv aperta al mondo e rapida come il web (L'Eco di Bergamo)

Creato il 05 gennaio 2014 da Nicoladki @NicolaRaiano

Rai News24, una tv aperta al mondo e rapida come il web (L'Eco di Bergamo)

Monica Maggioni

Mentre le reti generaliste arrancano, il digitale spopola. Ed erode ascolti alla tv tradizionale. Merito della specializzazione dei canali, ma anche del fatto che la frammentazione dell’offerta permette allo spettatore di costruirsi un palinsesto su misura. Fatto non solo di cinema, cucina o sport ma anche di notizie. La rete italiana «all news» leader negli ascolti è Rainews 24. Nata nel 1999 con l’americana Cnn come riferimento, da quasi un anno è guidata da una donna, Monica Maggioni.
«Rispetto ai primi sei mesi del 2012 abbiamo registrato un incremento significativo degli ascolti» dice il direttore. «Alcune giornate sono state straordinarie: la diretta di quattro ore sulle operazioni di rotazione della Costa Concordia all’Isola del Giglio ha avuto il 5,4 di share, un dato enorme per noi». È stata Rainews 24 a dare in tempo reale la notizia della morte di Nelson Mandela, mandando in onda già pochi minuti dopo una serie di servizi sul presidente sudafricano.
Lo scorso febbraio, a poco più di un mese dal suo arrivo, la Maggioni ha impresso una svolta al canale: ha riportato il 24 nel nome della testata e ha rinnovato studi, veste grafica e logo. Non è stata un’operazione soltanto formale: «Vogliamo fare informazione in tempo reale, dare voce a tutti, offrire una rappresentazione più ampia possibile del mondo, delle idee, dei personaggi. Ma non diamo solo notizie: facciamo anche approfondimento, per capire cosa c’è dietro».
Con la direzione Maggioni Rainews 24 sta insistendo sul taglio internazionale, una cosa naturale per lei che ha fatto l’inviato per anni: tra il 2000 e il 2002 ha raccontato il conflitto fra israeliani e palestinesi, nel 2003 era in Iraq al seguito dei militari americani, nel 2009 in Afghanistan con i marines, lo scorso settembre è riuscita a intervistare in esclusiva il siriano Assad. «Oggi le persone non hanno più giornate scandite da ritmi certi» sottolinea Monica Maggioni. «Una volta si guardava il telegiornale a orari regolari, accompagnava pranzi e cene. Adesso invece ognuno cerca le notizie quando più gli fa comodo». È l’era di internet e Rainews 24 cerca di fare lo stesso in tv. «La fruizione di un canale all news come il nostro è molto simile a quella del web anche se, ovviamente, c’è meno interazione. Stiamo lavorando moltissimo al sito rainews.it con il quale la rete ha uno scambio continuo di flussi di notizie».
Il pubblico del canale è eterogeneo, «ma chi ci segue – spiega Maggioni – è accomunato dal desiderio di avere un’informazione meno filtrata o di parte». Quanto al palinsesto, «cerco di garantire ogni ora un telegiornale, in modo che chiunque sappia che allo scoccare dell’ora se va sul canale 48 trova un notiziario. Nel resto dell’ora, le dirette si alternano agli approfondimenti. Per esempio al mattino abbiamo “Di mattina”, una rubrica per metà di politica e per metà di cronaca e società. Quest’anno parte anche “Tutto in un’ora”, ogni sera alle 20, che riassumerà le notizie della giornata».
Se la vita da inviato era faticosa quella da direttore non è da meno. «Sono sincera: faccio una fatica pazzesca. Avendo in onda 24 ore su 24 un prodotto di cui ho la responsabilità ho bisogno di un’ottima squadra, di persone con le quali mi capisco al volo e di cui mi fido». Una giornata tipo non esiste. «Al netto del fatto che cerco di salvarmi qualche ora per dormire, il resto dipende dalle urgenze». Fare l’inviato le manca: «So che questa è una fase diversa della mia vita, ma ogni tanto mi concedo una piccola fuga e torno in prima linea: ce l’ho nel dna».
Lucia Ferrajoliper "L'Eco di Bergamo"

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :