Una grande emozione: è questo che si prova una volta a contatto con questa realtà così lontana dal nostro modo di vivere, di pensare, di agire.
Il paese dei mille contrasti o ti entra dentro o ti lascia lì a guardare. Le forti sensazioni derivano dal vedere una realtà fatta di quella che definisco “vita di strada”. Sì, è proprio questa la mia definizione per questo paese: si vive la strada. In strada si mangia, si lavora, ci si lava, si passa il tempo libero… tutta la vita si svolge sulla strada, una strada che diventa teatro di mille realtà, dalla magnificienza degli antichi palazzi alla povertà di chi raccoglie l’elemosina.
L’itinerario da me percorso, nel Rajasthan e alcune zone limitrofe, era molto lungo, con ogni giorno ore di macchina da percorrere, ma su queste strade dove si incontra solo ogni tanto qualche villaggio si entrava pian piano nel loro ritmo calmo e lento.
Il nostro pulmino aveva ovviamente un autista, ma anche una sorta di ragazzo tuttofare. Questa figura aveva vari compiti tra i quali essere una sorta di “freccia umana”. Si avete capito bene. Nel traffico in base alla direzione tirava fuori il braccio ed indicava la direzione che il nostro pulmino avrebbe preso.
Un sadhu (santone induista). Bikaner. Il deserto, le dune, il colore giallo della città che si mescola con i colori del panorama… sembra quasi un acquerello dai colori tenui ed ambrati. Jodhpur. La città blu è una visione! Il panorama che si gode dal Forte che domina tutta la città è incantevole. La Torre dell’orologio è un luogo in centro città dove si svolge un tipico mercato. Jaipur. La città rosa è un vero colpo al cuore. I suoi porticati con le botteghe, i mercati, e poi il “Palazzo del Vento”, l’attrattiva più famosa della città. Jaisalmer. Una città meravigliosa. Girare per le sue stradine di terra, piene di animali, gente che bivacca, botteghe, è una vera immersione in una realtà straordinaria. Da non perdere gli haveli, le antiche abitazioni dei ricchi mercanti oggi semi abbandonate o abitate da famiglie locali. Costruito come pegno d’amore dall’imperatore Shah Jahan in memoria della moglie preferita Arjumand Banu Begum, il Taj Mahal si trova ad Agra, come anche il Forte Rosso, costruito in arenaria dagli imperatori Mughal. Castle Mandawa, nella città di Mandawa. La vecchia roccaforte del paese è stata trasformata in hotel a 5 stelle. La piazza d’armi accoglie gli ospiti e poi il palazzo si apre in tutta la sua bellezza e magnificenza in un dedalo tra viuzze e giardini, scale e torri. Avevamo bisogno di ghiaccio, così abbiamo affiancato un uomo con una bicicletta, che ha scoperto quello che a prima vista sembrava un bagaglio, e meraviglia: era un blocco di ghiaccio! Ce ne ha tagliato un pezzo, abbiamo pagato e siamo ripartiti.Manuela Ricci
Vivo da sempre a Latina e da sempre sono appassionata di viaggi. Da bambina affrontavo con mia mamma chilometri e chilometri per raggiungere uno sperduto paesino nell’Appennino Tosco-Emiliano e alloggiavo in un vecchio convento semi-ristrutturato. Ho poi continuato con viaggi più o meno comodi, fino all’università, quando ho iniziato a girare per l’Europa in macchina durante la pausa estiva. Sono passati 20 anni, ora ho un’agenzia di viaggi, ma la passione continua!