Carissimi Amici, qualche giorno fà, mi sono ricordato che tra qualche giorno arriverà Novembre e la commemorazione dei defunti. A casa mia quando da quando ero piccolo c'è sempre stata la tradizione di mangiare proprio in questo periodo le rame di Napoli e gli ossi dei morti. Non vi nascondo che sono molto ghiotto di entrambi i dolci, ma, in particolare delle rame di Napoli che letteralmente adoro. Come sapete sono siciliano ma vivo a Treviso da parecchi anni, e qui è praticamente impossibile reperire questo tipo di dolci. Di carattere quando mi viene voglia di qualcosa di tipico e mangereccio della mia terra, solitamente mi metto alla ricerca e quando trovo la ricetta che mi ispira, mi metto all' opera e la provo.
La ricetta che vi propongo oggi l' ho trovata nel blog di Sara ed è stato subito amore a prima vista, ho letto gli ingredienti, ho dato uno sguardo agli stipetti della mia cucina e mi sono messo in azione!
Eccovi la ricetta, ma prima qualche cenno storico su questi dolci:
Non si conosce con esattezza l'origine del nome tuttavia esistono varie ipotesi: la prima cita un famigerato pasticciere di Napoli come inventore di questa ricetta; un'altra ipotesi parla di un atto di vassallaggio della Sicilia nei confronti di Napoli durante l'epoca del Regno delle due Sicilie. L'ultima ipotesi, risalente sempre al Regno delle due Sicilie, sembra anche la più verosimile. Si afferma, infatti, che durante l'impero Borbonico, successivamente all'unificazione del Regno di Napoli con il regno di Sicilia, fu coniata una moneta contenente una lega di rame, in modo da sostituire la più ricca lega di oro e argento. Il popolo, con l'introduzione di tale moneta, pensò bene di creare un dolce che riproducesse tale moneta, inventando così la rama di Napoli. “Wikipedia”
Ingredienti: per 30 rame di Napoli: 500 gr di farina 00 400 gr di latte 220 gr di zucchero di canna 120 gr di cacao amaro 2 uova 30 gr di miele di acacia 100 gr di marmellata di arance 1 bustina di lievito per dolci una punta di cucchiaino di vaniglia in polvere del madagascar 60 gr di burro fuso freddo 1/2 cucchiaino di cannella in polvere 7 chiodi di garofano in polvere un pizzico di salePer la copertura 500 gr di cioccolato fondente extra Pistacchi di bronte spellati e tritati Q.b
Procedimento: Accendiamo il forno e impostiamo la temperatura a 180° Accendiamo l' abbattitore di temperatura "Fresco" e impostiamo la funzione abbattimento rapido per 40 minuti. Versiamo in una capiente ciotola la farina setacciata, il cacao, il lievito, la cannella, la vaniglia, i chiodi di garofano in polvere e un pizzico di sale; misceliamo il tutto con un cucchiaio di legno.
Aggiungiamo adesso le uova leggermente sbattute, lo zucchero di canna, il miele e la marmellata.
Versiamo a filo il latte poco alla volta e iniziamo a mescolare il tutto sempre con il cucchiaio di legno, fino ad ottenere un impasto denso e cremoso. Quando il tutto e ben amalgamato aggiungiamo il burro fuso e freddo e facciamolo incorporare al composto.
Foderiamo una teglia con della carta forno e aiutandoci con due cucchiai da cucina, formiamo le rame facendo delle piccole quenelle distanziandole una dall' altra (calcolate che sulla teglia del forno da 60 ve ne devono stare 9). Inforniamo a 180° per 10 minuti.
Una volta sfornate le rame disponiamole man mano sulla griglia del fresco e facciamole raffreddare, spostando quelle della prima infornata alla base del fresco e mettendo quelle appena sfornate sopra così si raffredderanno perfettamente.
Ripetiamo l' operazione fino ad esaurire il composto. Una volta raffreddate tutte le rame procediamo per la copertura di cioccolato; spezzettiamo il cioccolato in una ciotola e facciamolo fondere 5 minuti nel microonde a 350 W facendo attenzione a non bruciarlo e mescolandolo di tanto in tanto,
una volta sciolto il cioccolato, infilziamo da sotto le rame con una forchettina e immergiamo il dorso nel cioccolato, facciamolo scolare qualche secondo infine adagiamo le rame sulla griglia e facciamoli asciugare qualche minuto.
Spolverizziamo sopra la granella di pistacchi
e rimettiamo la griglia con le rame in fresco a solidificare 5 minuti usando sempre la funzione abbattimento rapido.
Disponiamo le nostre rame di Napoli in un piatto da portata e serviamoli in tavola, o se vi fà piacere regalateli saranno sicuramente graditissimi!
Eccoli nel vassoio!
L' interno!
Un abbraccio e buon inizio settimana Francesco