Oltre al fatto che entrambe Whitney Houston e la figlia Bobbi Kristina Brown vennero ritrovate a faccia in giù in una vasca da bagno, un nuovo rapporto dell’autopsia conclude che nel loro sangue scorreva la stessa miscela di farmaci.
Quanto più l’indagine sulla morte di Bobbi Kristina progredisce, più scopriamo i classici segni di un omicidio rituale, nascosto, dalle autorità compiacenti. Anche se tutto cio` potrebbe essere definito scandaloso dalla persona media, coloro che conoscono il lato oscuro dell’industria capiscono che è pienamente plausibile – e che molti fatti chiave puntano verso di esso.
Come ho evidenziato nel mio precedente articolo su questo caso, negli ultimi anni, Whitney Houston, divenne una di quelle ex stars in disaccordo con i vertici dell’industria dell’intrattenimento rimasta suo malgrado intrappolata in questo sistema tossico. Quando i problemi con la droga si unirono ad un esaurimento nervoso, ne segui` un rapida e incontrollabile discesa. Emersero innumerevoli segnalazioni di strani comportamenti, facendoci capire come il suo stato di schiavo del controllo mentale affliggesse la sua esistenza. In una rara intervista con Oprah, Whitney ha descritto la sua vita con Bobbi Brown:
Oprah: Pensavi che sarebbe successo qualcosa in quei giorni, costellati di droghe e follie mentre te ne stavi seduta per ore e giorni?
Whitney: Ci sono stati momenti in cui (Bobby Brown) distruggeva cose in casa. Vetri. Avevamo un ritratto gigante di me, lui e la bambina. Ha tagliato via la mia testa dal quadro. Roba del genere. E ho pensato: “Questo è davvero strano.”
E poi c’erano altre cose, comincio` a dipingere occhi nella mia camera da letto. Solo occhi.
Oprah: Ha iniziato a dipingere sui muri?
Whitney: Sì. Sui tappeti. Sulle mura. Sulle porte dell’armadio. Se aprivo la porta, ci sarebbe stata una foto. Quando la chiudevo ce ne era un’altra assieme ad occhi e volti. Era davvero strano. …
Oprah: Come hai reagito a tutto questo?
Whitney: Guardavo la situazione evolversi “Signore, cosa sta realmente succedendo?” Ho avuto paura perche` sentivo che qualcosa “stava per esplodere.”
– Oprah.com, “Whitney Houston Tells All“
Insomma, fu il classico caso di una pedina del settore che pago` a caro prezzo la sua fama. Non diversamente da Michael Jackson, la vita di Whitney è stata troncata non appena comincio` a riprendere un po` di controllo sulla sua esistenza/carriera.
La morte di Whitney non e` stata sufficiente, sua figlia infatti, come vittima di una maledizione multi generazionale, perse la vita in circostanze esattamente simili. Lasciare madre e figlia a faccia in giù in una vasca da bagno è il tipo di “firma” che un serial killer avrebbe lasciato per collegare entrambi gli omicidi. Nuove informazioni, ora, confermano che le somiglianze vanno oltre le apparenti similitudini della scena del crimine.
STESSO COCKTAIL DI FARMACI
Il rapporto dell’autopsia conferma che sia Whitney Houston che Bobbi Kristina assunsero un cocktail di farmaci simile.
Il confronto dei reperti autoptici di Bobbi Kristina Brown e di sua madre, la cantante Whitney Houston, mostra similitudini che vanno al di là di ogni sospetto o dubbio.
I rapporti dicono che le donne avevano usato cocaina, marijuana e lo stesso farmaco di prescrizione usato per trattare l’ansia prima di essere ritrovate senza vita nella vasca da bagno, secondo WXIA-TV, 11Alive News, ad Atlanta.
La causa della morte della Brown fu polmonite lobare a causa degli effetti ritardati di una “encefalopatia ischemica ipossica” e “l’immersione del viso in acqua complico` ulteriormente l’intossicazione da farmaci”.
I reperti autoptici hanno rivelato un cocktail di farmaci: Marijuana, alcool (etanolo), benzoilecgonina (una sostanza correlata alla cocaina), benzodiazepine (farmaci usati per la sedazione o per trattare l’ansia), e morfina.
– Mass Live, Autopsy report: Many of same drugs found in Bobbi Kristina Brown, Whitney Houston cases
Non diversamente dalla maggior parte degli omicidi elitari, l’indagine sulla morte di Bobbi Kristina è confusa, e piena di contraddizioni. Il suo coma prolungato è la scusa perfetta per dire: “Non sapremo mai cosa sia successo realmente”. Il rapporto dell’autopsia afferma:
L’altra questione che si pone è la modalità della morte. In altre parole, la morte e` avvenuta per cause naturali, come una malattia, un atto intenzionale, come suicidio o omicidio, una causa accidentale (incidente). La morte non fu chiaramente dovuta a cause naturali, ma il medico legale non è stato in grado di determinare se la morte fosse dovuta a cause intenzionali o accidentali, e ha quindi classificato la modalità della morte come “indefinita”.
– FCME, “Update on the Death of Bobbi Kristina Brown
Mentre l’indagine è tutt’altro che finita, alcune fonti sostengono che Nick Gordon potrebbe essere stato lo strumento utilizzato per ucciderla. Qualunque sia il caso, la morte di Bobbi Kristina va ben oltre Nick Gordon: È il lavoro di una forza oscura che è abbastanza potente da uccidere coloro che non gli vanno a genio… e farla franca.