Magazine Diario personale

Rassegno le mie dimissioni.

Da Gattolona1964

carosello

I bambini: la mia priorità.

I bambini: la mia priorità.

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Buongiorno a tutti, oggi 9 Gennaio 2015, nel pieno o quasi, delle mie facoltà psico-fisiche, dopo attenta, rimandata e lunga riflessione, sono giunta finalmente ad una decisione irrevocabile. Mi licenzio dal mio salotto dopo due anni e mezzo circa di gestione e conduzione, periodo nel quale ho lavorato all’interno di esso come fossi all’interno di un’azienda, assunta da un datore di lavoro, dedita allo svolgimento serio e concreto del mio lavoro. In tutta onestà non so che “padrona di casa” o che impiegata sia stata. Mi sono chiesta spesso se ho svolto bene il mio lavoro, se sono stata diligente ed educata, dove e se ho sbagliato qualche approccio. Tutti quanti sbagliamo e se mi sono comportata in modo molto verace o crudo e qualcuno se l’è presa a male me ne dispiace. Fa parte del mio carattere l’essere a volte apparentemente molto dura e scortese.E’ una corazza, come ho più volte scritto per difendermi andando all’attacco per prima.Sono i postumi delle legnate che la vita mi ha dato in molte occasioni. Lascerò buoni pensieri, affettuosi ricordi? Mancherò a qualcuno? Non credo,la rete e gli altri social network sono satolli e “tracimano” di salotti virtuali, blog, siti, chat, instagram,Twitter, Google più, selfie, Facebook… e altri mille canali di colloqui, ed altrettanti,purtroppo ne nasceranno. Ringrazio tutti a prescindere dalla condivisione o meno dei miei scritti: da ognuno di voi ho attinto qualcosa che mi ha arricchita e mi ha fatta interrogare su parecchi aspetti della vita. Attraverso questa esperienza necessaria per il mio prossimo progetto, ho potuto studiare molto in questi due anni e mezzo.
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Ho provato a sviscerare parecchi aspetti caratteriali e diverse peculiarità sull’essere umano che è alla base dei mie studi. Siete stati voi che me ne avete dato la possibilità ed io l’ho colta e ne farò tesoro! E’ stato un viaggio interessante che mi ha permesso di esprimere i miei pensieri in merito a svariati argomenti che forse, a voce non avrei avuto il coraggio di affrontare. Dietro ad un monitor, ad un video e ad una muta tastiera ci vuole un attimo per trasformarsi, per diventare chi non siamo, per cambiare addirittura sesso e nazionalità, per snaturarci e compiacere agli altri. Al gruppo, alla moltitudine, a quelli che”io ci sono su FB, ho twitter, mi faccio i selfie, ecc. ecc.” Non desidero essere inghiottita in un grosso delirio virtuale di gruppo, una grande allucinazione collettiva. Torno indietro, a quando non avevo nemmeno il computer e stavo molto molto molto meglio! Torno (e l’ho già fatto negli ultimi mesi) ad imparare a camminare con le mie gambe, parto dal “gattonare”, cioè dallo scrivere maggiormente con biro e foglio. Avevo già ripreso con la frequentazione di amiche ed amici che normalmente contattavo solo via elettronica, ora vado a trovarle di persona, mando una cartolina se vado via da Reggio Emilia e telefono loro con la voce. Il telefono! Croce e delizia, milioni di persone non hanno ancora capito che un telefono serve per chiamare e per rispondere. Non condivido l’uso smodato di questi social network che purtroppo stanno sempre più prendendo piede: forse tra poco anche per chiamare un’ambulanza manderemo un sms, ci collegheremo su Instgraam o invieremo un sulfie di come siamo messi nel letto di dolore.Ci cureranno a distanza,noi con un drone per assistente, eseguiremo muti e rassegnati.! Anche per dire Messa le chiese si chiuderanno ed assisteremo alla Messa on line, chiusi gli ospedali e tutti a casa, curati on line, operati a distanza, salvati via Linkedin!Via i preti, tolte le tonache ai Cardinali e ai Vescovi, tutti a lavorare la terra e a mungere le mucche: rimarrà solo il Papa a dire la Santa Messa dal suo ufficio, trasmessa poi in mondovisione. Licenziato in tronco tutto il personale del Vaticano, Papa Francesco deciderà di tenere qualche chochard ad aiutarlo nelle sue incombenze quotidiane. Abitando in 40 metri quadrati. Stop, fine del discorso. Non pensate che stia dando di matto: ci arriveremo molto presto! Non mi dilungo, vi riporto un parere di un illustre scienziato che si occupa di fenomeni elettronici, tecnologici, di strumenti sino a qualche decennio fa impensabili per comunicare e di quanto questi siano pericolosi per l’umanità tutta. In special modo per i giovani, gli adolescenti, i bambini e le persone adulte che hanno già di per sé difficoltà ad esprimersi verbalmente. Egli afferma che tra pochi decenni, l’essere umano non sarà più in grado nemmeno di sostenere un colloquio di lavoro, non comunicherà con altri simili, non saprà dire ad un altro essere umano che si è innamorato, non riuscirà più a sgridare i propri figlioli.E’ questione di tempo, ma concordo in pieno su queste che potrebbero essere le reali ed inevitabili conseguenze di tutto ciò che ci accerchia. Verrà uccisa pian piano la personalità del soggetto che si esprimerà solamente con l’uso delle macchine, perderà le emozioni e la mimica facciale, non saprà più piangere o ridere, non riuscirà ad esprimere un pensiero se non in modo completamente asettico e neutro. Al pari di una persone soggetta ahimè! A malattie gravissime per le quali è necessario l’uso di un computer per esprimersi. Cito il notissimo caso dell’astrofisico Stephen Hawking, gravemente ammalato di SLA. Per me stessa e per la mai famiglia, io non desidero questo. Ma non sono le uniche e sole motivazioni che mi portano a dovermi allontanare dal salotto, ho bisogno di dedicarmi concretamente e seriamente alla mia attività che ho intrapreso verso ottobre, che necessita di molto più tempo di quello che avevo messo in preventivo. Voglio seguire la mia famiglia in modo diverso, dedicando a loro quel tempo di qualità che è venuto a mancare loro. Me ne sto rendendo conto e spero di essere in tempo per rifarmi!Questi giorni e questi anni dei miei figli, soprattutto per la piccola, non torneranno più ed io li voglio vivere tutti, rimanendo accanto a mio marito e ai miei figli. Ho iniziato a raccogliere le idee per un nuovo libro, sicuramente gli oltre 700 articoli scritti nel mio blog mi saranno d’aiuto. Nei giorni del Natale ho steso in brutta copia e con la biro, un piccolo canovaccio che svilupperò solo e soltanto se troverò l’editore serio, motivato e concretamente deciso a pubblicarmi. Ed infine, mi dedicherò molto di più a Fabiana Schianchi, che ultimamente ho trascurato per mille motivi. E’ arrivata l’ora che io la prenda in considerazione, che la ami e che la curi come prima del blog, come quando feci il mio “comung out” in uno dei miei post meglio riusciti. In fin dei conti, è la mia donna e con tutto quello che ha fatto per gli altri un po’ se lo merita. Auguro a tutti di trovare la propria strada, di provarci, di non smettere di crederci, auguro un 2015 abbastanza sereno anche se siamo partiti sotto i peggiori auspici. Avverto che il blog rimarrà aperto e consultabile. Io da questo momento non pubblicherò più nulla, ma sarò lieta di pubblicare i vostri eventuali commenti di commiato. Poi tra qualche giorno circa, verrà chiusa anche la possibilità di fare commenti e se qualcuno di voi avesse una necessità di contattarmi, credo che la mia mail la conosca perfettamente. Buon anno nuovo a tutti!

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Gattolona Pasticciona forever! Curata ed agghindata come si conviene ad uan vera gatta!

Gattolona Pasticciona forever! Curata ed agghindata come si conviene ad uan vera gatta!

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Gattolona Pasticciona
Ninuccia Ercolani


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