Raùl Bobadilla (by Superflaz)

Raùl Bobadilla, nato a Buenos Aires il 18 giugno 1987, è un attaccante argentino, messosi in mostra quest'anno in Europa League, ma prima ancora, balzato nell'interesse dei più esperti dopo un'entusiasmante Bundesliga 2011-2012. Cresce nelle giovanili del River Plate, grande fucina di campioni, ma a differenza di molti suoi connazionali, invece di esordire in prima squadra, a soli 19 anni parte subito per la sua "Avventura Europea". Viene acquistato dal Concordia Basilea, seconda squadra dell'omonima città, che milita in seconda divisione svizzera. Raùl si mette subito in mostra, raccogliendo un bottino di 18 goals in 28 partite. Su di lui posa gli occhi uno dei più importanti club elvetici, il Grasshoppers, e l'anno dopo Bobadilla si ritrova a vestire il biancoverde delle cavallette di Zurigo. In due stagioni segna la bellezza di 26 reti in 47 gare ed il primo anno le sue prestazioni gli valgono la nomination per l'assegnazione del miglior giocatore della Super League, andato poi, però ad Hakan Yakin. Nell'estate del 2009 firma un contratto quadriennale con i tedeschi del Borussia Mönchengladbach. Il ragazzo non gioca male, ma fa fatica ad ambientarsi al gioco dei campionati tedeschi, la società quindi decide di mandarlo in prestito in Grecia all'Aris di Salonicco, ma la stagione si rivela un fiasco. All'Aris gioca pochissimo, solo 7 partite e finalmente per la stagione 2011 fa rientro al Borussia. Nella stagione 2011-2012, complice anche la buona intesa trovata con i compagni di reparto, Raùl disputa la sua più esaltante stagione da quando arriva in Europa e contribuisce, insieme ai ragazzi terribili Reus, De Camargo ed Arango, alla qualificazione ai preliminari di Champions League per il Borussia Mönchengladbach, competizione alla quale il,club tedesco non partecipava da più di 30 anni. Il Gladbach, però, a fine stagione oltre a perdere il gioiello Reus, cede anche Bobadilla, agli svizzeri dello Young Boys. Raùl ritorna nel "suo" campionato e con la maglia dei gialloneri di Berna inizia a segnare goals a grappoli, contribuendo a raggiungere la vetta del girone di Europa League con una tripletta contro l'Udinese, più il goal in Friuli. Purtroppo, però, la classifica avulsa con Liverpool ed Anzhi, condanna gli svizzeri all'eliminazione dalla competizione. Bobadilla chiude la sua stagione europea come vice capocannoniere della fase a gironi di Europa League alle spalle di un mostro sacro come Cavani. Ora potrà concentrarsi sul campionato elvetico, ma gli occhi di molti sono già posati su di lui, soprattutto quelli del Paròn Pozzo, che si sa, ha sempre fiuto per i buoni giocatori. E poi come tutti ben sapete, io avevo già fiutato l'interesse dei friulani, prima ancora delle più importanti testate giornalistiche nazionali.....e questo fa alzare, e di molto, il valore del Bar Frankie!!!