Questi ravioli, o meglio non proprio questi, ma dei ravioli con lo stesso ripieno (ve li farò vedere in fondo) sono stati il primo del pranzo Pasquale, pranzo per me davvero molto importante non solo per le pietanze ma perchè ho conosciuto al completo quella che sarà, spero, la mia nuova famiglia E devo dirvi che è stato davvero bello e gratificante vedere persone che non mi conoscevano, apprezzare e mangiare senza nessuna sorta di pregiudizio quello che ho preparato, scusate ma mi stanno scendendo le lacrime pensando che fino a poco tempo fa ero demotivata perchè tutto quello che facevo veniva quasi sempre guardato con diffidenza e assaggiato come se fosse cacca
Grazie amore per avermi dato questa opportunità, e grazie a tutta la tua bella famiglia per avermi accolta così
Ma bando alle ciance veniamo ai ravioli, ravioli che avevo già fatto a Marco, quando mi ha chiesto di farli per Pasqua la sua frase è stata: “Se li ho mangiati volentieri io piacciono anche agli altri!” Già! Perchè credetemi sulla parola se vi dico che è un onnivoro davvero limitato e preparargli da mangiare non è facile, o meglio è facilissimo se non ti preoccupi di cercare di variare…vero amore?
Ingredienti per l’impasto:
300 g di farina di semola (o mix per pasta)
q.b. di acqua
Ingredienti ripieno:
500 g di scarola
200 g di tofu
30 g di burro di soia o olio
uno scalogno
peperoncino piccante
Per il condimento:
panna di soia (o quella che volete: riso, miglio ecc.)
50 g di uvetta
50 g di semi di girasole (o pinoli che costano troppo)
aglio
olio
sale
pepe o peperoncino
Procedimento:
Preparate l’impasto lasciandolo un pochino più morbido, altrimenti mentre preparate i ravioli si asciugherà in fretta e farete fatica a sigillarli. Fate la classica palla e lasciate riposare mezzora, il procedimento che vi avevo spiegato in QUESTO POST aiuterà chi ancora magari pensa che anche fare la pasta fatta in casa sia difficile
Mentre la pasta riposa preparate il ripieno: scottate la scarola in acqua bollente salata, scolatela, strizzatela e passatela in padella con il burro di soia e lo scalogno tritato; aggiungete anche il tofu sbriciolato, salate pepate e cuocete per 5 minuti. Fate raffreddare, frullate il tutto.
Il ripieno deve essere bello asciutto, ricordatevi che la scarola deve essere ben strizzata, decidete voi la forma che preferite, l’importante è sigillare bene i ravioli se non volete perdere il vostro ripieno mentre cuociono spolverate sempre con farina di riso in modo che non si attacchino, si conservano in frigo per un paio di giorni, oppure in frezer ricordandovi di farli congelare coperti da un canovaccio, altrimenti quando andrete a cuocerli tenderanno a rompersi, una volta congelati completamente potete metterli in un sacchetto.
Ora in una larga padella mettete un pochino dell’olio d’oliva o del burro di soia assieme ai semi di girasole, all’uvetta e all’aglio che poi toglierete, fate tostare leggermente, pochi minuti poi aggiungete la panna e un pizzico di sale.
Cuocete i ravioli in acqua leggermente salata, scolateli con una schiumarola direttamente nella padella con il sughetto, servite fumanti e se volete aggiungete una spolverata di pepe macinato frescoquesti sono quelli che abbiam mangiato io e Marco da soli Il difficilone ha davvero molto gradito e se ha gradito lui andate sul sicuro e farete un bel figurone
Questi sono quelli preparati altrettanto amorevolmente per Pasqua!
Ho preparato anche QUESTA FOCACCIA altrettanto apprezzata e un dolce che vedrete in un prossimo post