In risposta al post di Grillo 'Konobo d'Italia'.
Quanti sono i razzisti in Italia? Centinaia? Migliaia? Dove vivono? Non lo sa nessuno. Ma uno di loro è a capo di un partito col 30% dei consensi ed ha un blog seguitissimo con il quale fa la sua becera propaganda. Marsala, provincia di Trapani, un cittadino marocchino lavorava nelle cantine Mothia. Stava facendo un lavoro che comporta gravi rischi per la sicurezza: la pulizia di una cisterna di reflui della produzione vinicola. Nelle cisterne si riscontrano spesso vapori nocivi e a quanto pare c’erano anche nel silos che doveva essere pulito da Youssef Mortaba. Così, il giovano marocchino di 32 anni è stato colto da un malore a causa di quelle esalazioni ed è morto mentre stava lavorando, anche se era domenica pomeriggio. Era venuto in Italia per cercare lavoro, ha trovato la morte sul lavoro. Roma, Parco degli Acquedotti, Salah Kamal Ali Mohamed Mahmoud, il giovane sudanese di 30 anni, aveva già lavorato per quattro anni come factotum in uno stabilimento balneare a Tropea. Poi di nuovo ancora al lavoro, ma in nero, perché un contratto regolare non era riuscito ad ottenerlo. Voleva ottenere quanto gli spettava e perciò aveva dichiarato al suo datore di lavoro che avrebbe fatto una vertenza contro di lui se non avesse regolarizzato la sua posizione lavorativa. Dopo aver tanto insistito per vedersi riconosciuto un suo sacrosanto diritto, Mahmoud incontra il suo datore di lavoro, che si presenta all’appuntamento con una pistola e la usa contro il sudanese: tre colpi di pistola e Mahmoud viene colpito a morte. Salah Kamal Ali Mohamed Mahmoud, giovane sudanese di 30 anni, era venuto in Italia per cambiare vita, ma un padrone italiano l’ha ucciso. Firenze, piazza Dalmazia, Samb Modou, 40 anni e Diop Mor, 54 anni, erano due cittadini senegalesi, che se ne stavano tranquillamente in un mercato. Ad un certo momento si avvicina un cinquantenne di Pistoia, fascista legato a Casapound e frequentatore di ogni iniziativa di estrema destra, dell’antisemitismo, del razzismo e del revisionismo. L’italiano ha in mano una pistola e la usa. Spara e colpisce a morte Samb Modou e Diop Mor che erano venuti in Italia per migliorare le proprie condizioni di vita, ma un razzista italiano ha deciso che dovevano morire. Chi è responsabile? Non gli sfruttatori che sarebbero costretti allo sfruttamento dalla competizione asfissiante dei Paesi in via di sviluppo, e quindi devono essere aiutati magari abolendo i sindacati come vorrebbe Beppe Grillo. Non dei gruppi di fascisti come Casapound, che vengono sdoganati da Beppe Grillo, il quale dichiara anche che il fascismo è questione che non lo riguarda. Non i razzisti visto che, a detta di Grillo, se c’è razzismo è perchè il Parlamento ne ha creato le premesse, facendo della sicurezza un voto di scambio elettorale tra destra e sinistra. Nessuno è colpevole, forse neppure gli assassini. Se Grillo può fare continuare a fare affermazioni razziste e violente senza che in molti si indignino, altri che alle cazzate razziste alla Grillo danno retta e qualche volta un seguito magari penseranno di poter continuare a comportarsi da violenti razzisti.