Sempre per problemi legati al tempo scrivo questa nota con un po di ritardo ma DEVO scriverla.
Premesso che nonostante la generosità di Gianni Poli e un bel team per andare a New York, oltre che a 3 mesi di costante preparazione, ho deciso di non partire per New York prima che si cominciasse a parlare dell uragano “Sandy” per un ripetuto “sonno” al piede sinistro nelle ultime due mezze maratone che mi ha fatto dubitare sul fatto che sarei riuscito a completare la Maratona di New York decentemente, oltre a questo, Famiglia, lavoro e salute hanno contribuito largamente a questa decisione. Inutile andare a New York per fare una mera figura (con me stesso) e la fatica di un viaggio sotto Fiera.
Giorgio Rondelli, a cui va tutta la mia stima, ha scritto questo articolo
http://dicorsa.corriere.it/2012/11/03/new-york-marathon-cancellata/
Un amico, Ezio Frizziero, ha scritto su FB questo:
” Giusto annullarla, ma dovevano evitare di far partire migliaia di persone da tutto il mondo. L’impressione e che facendo arrivare tutti a NY, l’organizzazione si sia tolta il problema di eventuali rimborsi. Dicono che verrà garantita la presenza, nel 2013, con un pettorale “a pagamento” a coloro che ne faranno richiesta. Questo è vergognoso.” Io dico che i soldi non devono andare sopra la corsa e auspico la gente abbia capito con quale menefreghismo gli organizzatori della New York City Marathon abbiano saputo gestire questa situazione, tenendo solo in conto i loro profitti e appunto fregandosene di tanti RUNNERS che per venire a New York hanno fatto tanti sogni e….sacrifici! Ultimo un altro amico, Marco Marchei, pochi minuti dopo le 11 di sera quando si è saputo dell’annullamento mi ha detto al telefono: “Ma con tutte le bellissime Maratone che ci sono nel mondo e negli Stati Uniti, che costano meno e hanno inoltre un servizio decisamente migliore, possibile che siamo ancora tutti a “sognare” la Maratona di New York?” E poi dico io, da Greco… ma la Maratona è a Maratona! Punto! Buone corse a tutti!