L’articolo del Mundo Deportivo sul Real
TECNICA (Ali Sami Yen, Istanbul). Ci ha provato, ma non ci è riuscito. Il Galatasaray di Fatih Terim ha mantenuto fede alle proprie ambizioni di rimonta dando vita a una gara gagliarda e convincente, facendo passare a Josè Mourinho e le sue merengues minuti di vera angoscia. 3-2 il risultato finale all’Ali Sami Yen, una vittoria che per i turchi assume il sapore amaro dell’eliminazione dalla Champions League.
Pronti via e i giochi sembrano già essere chiusi: all’8’, infatti, Cristiano Ronaldo mette in ghiaccio la qualificazione realizzando il suo nono centro in nove partite europee stagionali. Mai dare nulla per scontato, però, soprattutto quando di fronte hai gente come Drogba e Sneijder, gente che ha legato il proprio nome ai destini della coppa dalle grandi orecchie. Andati al riposo con un piede fuori dalla Champions, i padroni di casa sono infatti rientrati in campo con ancor più verve della prima frazione e già al 12’ l’ex Arsenal Ebouè ha rimesso lo score in parità. Sneijder e Drogba dicevamo, e proprio il duo stellare arrivato a Istanbul nel mercato invernale, in soli due minuti, ha rilanciato le speranze di rimonta del popolo dell’Ali Sami Yen: al 26’ l’olandese, un minuto dopo l’ivoriano, e al Galatasaray restavano due gol per completare una rimonta leggendaria.
Il Real, tuttavia, dal canto suo ha un giocatore eccezionale, secondo solo a chi è stato in grado di far propri ben quattro palloni d’oro consecutivi. Cristiano Ronaldo sembra essere uscito di scena, ma quando improvvisamente ci rientra fa male, eccome: in pieno recupero è suo il gol che spegne ogni entusiasmo dei turchi e lancia il Real Madrid un passo più vicino alla decima Coppa dei Campioni/Champions League della sua storia. Le semifinali diventano realtà per i madrileni, ai turchi resta il grande rimpianto di quello che è stato un vero e proprio suicidio andato in scena nell’andata al Bernabeu.