Il MIPAAF (Ministero delle Politiche Agricole) ha varato un Decreto per le tipologie di intervento non coperte dai fondi Psr, come forme nuove di accesso al mercato, punti vendita, l’uso delle comunicazioni informatiche, una borsa merci telematica. Il bando in questione prevede un sostegno per investimenti in impianti di trasformazione, infrastrutture vinicole e per la commercializzazione del vino, col fine di migliorare il rendimento globale dell’impresa, soprattutto in termini di adeguamento alla domanda del mercato e di raggiungimento di una maggiore competitività.
Beneficiari del premio per gli investimenti sono le microimprese, le piccole e medie imprese la cui attività sia:
- la produzione di mosto di uve, produzione di vino ottenuto dalla trasformazione di uve o da mosto di uve da essi stessi coltivate, acquistate o conferite dai soci;
- l’affinamento e/o il confezionamento del vino conferito dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione.
Definizione del sostegno
Il sostegno per gli investimenti materiali o immateriali è erogato nel limite massimo del 50% della spesa effettivamente sostenuta. I beneficiari possono chiedere il pagamento anticipato dell’aiuto richiesto per un importo che non può superare il 20% dell’importo dell’aiuto stesso. L’erogazione dell’anticipazione è subordinata alla costituzione di una fidejussione pari al 110% del valore dell’anticipo. Le spese eleggibili sono quelle sostenute nel periodo successivo alla data di presentazione delle domande ammissibili a finanziamento.
Interventi finanziabili
Sono finanziati progetti per la realizzazione di punti vendita e sale per la degustazione extra aziendali sul territorio nazionale e nei paesi Comunitari:
- Costruzione, acquisizione, restauro, ammodernamento e arredamento delle infrastrutture.
- Attività di e-commerce – “Cantina virtuale” – Piattaforme web finalizzate al commercio elettronico;
- Logistica a sostegno della filiera vitivinicola: Show – room, realizzazione di network, realizzazione/adeguamento di piattaforme logistiche (razionalizzare e meglio organizzare la catena trasporto –stoccaggio – distribuzione, in modo strategico, garantendo una penetrazione efficace delle merci sui mercati nazionali ed internazionali).
In futuro, con la stessa misura, si intende reinventare in chiave ambientale le misure che saranno pensionate, cioè individuare forme per consentire al produttore di effettuare in azienda le operazioni vinarie (trasformando le fecce in concimi) oppure per produrre alcol da reimpiegare a fini energetici all’interno dell’azienda.
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