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REC 2 – la nuova casa stregata

Da Soloparolesparse

Dopo il successo sorprendente di REC era difficile per Jaume Balagueró e Paco Plaza riconfermarsi con REC 2, ma ad essere sincero la nuova coppia d’oro del cinema spagnolo ci va davvero vicino.

REC 2 – la nuova casa stregata

Si ricomincia lì dove eravamo rimasti col primo film.
Quattro minuti di rilassamento inziale in cui seguiamo gli uomini del corpo speciale prepararsi ad entrare nel palazzo e poi siamo di nuovo nel pieno dell’incubo, in quella casa che è la nuova magione maledetta, in pieno centro cittadino.
Con il corpo speciale entra anche un uomo del ministero della sanità che ben presto scopriamo invece essere un prete che da anni segue il caso.

La novità è proprio questa.
Se nel primo film non era chiaro del tutto cosa fosse il misterioso virus e se gli uomini contagiati fossero trasformati in zombie, in vampiri o in qualche altro mostriciattolo strano, questa volta è chiaro tutto fin dall’inizio.
Siamo di fronte ad un demone (o al diavolo in persona) e tutto si gioca sul filo dell’esorcismo.
Scopo del gioco (del prete) non è però quello di cacciare il demone ma di riuscire a prendere un campione di sangue per poter creare un antidoto e combattere definitivamente ogni tipo di possessione demoniaca.

Se la trama è comunque interessante, ancora una volta il bello del film è la sua realizzazione stilistica.
Come nel primo tutto ciò che vediamo è registrato su vari tipi di videocamere.
In particolare seguiamo quello che riprende uno dei militari con una videocamera a mano e quello che riprendono le videocamere posizionate sui caschi dei militari.
Questo però vale per la prima metà del film perchè quando il sistema si scassa torniamo improvvisamente per strada e cominciamo a seguire tre ragazzi e le loro riprese.
Anche loro si introdurranno ovviamente nel palazzo ma la cosa curiosa è che la storia fa un passo indietro e ricomincia diversi minuti prima per poi ricongiungersi col racconto iniziale e far incontrare i personaggi.

REC 2 – la nuova casa stregata

Troppo contorto?
Spero di no.
In realtà REC 2 scorre bene e si segue facilmente nonostante le immagini spesso (volontariamente) disturbate e le tante sequenze al buio.

La storia non si perde e la tensione non manca, come non mancano gli spaventi improvvisi dovuti al classico mostro che sbuca dal nulla (classico ma perfettamente funzionale).
E buoni sono anche i posseduti, molto vicini a creature da incubo viste altrove.
Insomma il film funziona bene e, nonostante quanto auspicavo recensendo il primo, funziona anche la riproposizione della stessa tecnica narrativa.

Il finale è apertissimo e del resto Balaguerò e Plaza hanno già annunciato REC 3 e REC 4… perchè abbandonare un filone così prolifico?
Anche perchè se continueranno su questa linea non c’è limite alle avventure che il demone potrà vivere in questo mondo (magari fuori dal palazzo stregato…)


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