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Recensione #111: Big Game - Caccia al Presidente

Creato il 20 settembre 2015 da 365 Film
Recensione #111: Big Game - Caccia al PresidenteCapita che a volte anche i film che non siano di stampo americano, abbiano tra le file degli attori un simbolo delle pellicole made in Usa. E capita anche che uno trovi un film per caso e, preso dalla curiosità di capire se sia un action o una commedia, voglia sperimentare. Si ok, intro alla cazzo di cane, stasera io e Gloria siamo un po' giù di tono, ma non ci siamo risparmiati, abbiamo comunque svolto il nostro dovere di cinefili incalliti. Questo sabato abbiamo scelto un filmetto del 2014 dal titolo Big Game - Caccia al presidente. In questa pellicola l'Air Force One (aereo del presidente degli Stati Uniti) diretto a Helsinki è soggetto a un attentato terroristico. Il presidente, che si trova su quel volo, si lancia con la capsula di salvataggio e atterra sui boschi finlandesi. Ad aiutarlo a sopravvivere alla natura selvaggia, e agli attentatori che lo vogliono rapire, c'è Oskari, tredicenne finlandese mandato nella foresta per dimostrare di essere un uomo. Come accennato dall'introduzione idiota, questo film sembra davvero un prodotto americano, sarà per la presenza quasi da protagonista del Presidente che è ancora più rafforzata dalla scelta dell'attore che lo interpreta, il gajardo Samuel L. Jackson, e invece no, trattasi di produzione Finlandese e dobbiamo dire che il risultato finale non è affatto male. Dicevamo che Samuel J. sembra il protagonista ma non lo è, il vero personaggio della storia è il ragazzino, Oskari. Il film inizia infatti con questo muro pieno di foto che ritraggono dei giovani cacciatori, il ragazzo le osserva speranzoso che in un futuro molto prossimo la sua foto andrà ad aggiungersi alle altre. Si tratta di questa pratica che la gente del posto pratica da anni, per dimostrare che un ragazzo diventa uomo lo si manda una notte intera nel bosco, armato di arco e frecce. L'iniziato dovrà tornare il giorno dopo con una preda. Riusciamo chiaramente a intuire che il giovane non è sicuro delle sue potenzialità, così come non lo è neanche suo padre, e durante il film lo spettatore assisterà al cambiamento forzato che Oskari dovrà compiere, per aiutare il Presidente a scappare da quelli che lo vogliono morto. C'è un leggero velo di spionaggio, ma fortunatamente questo aspetto non invade la storia, facendola restare sul binario dell'avventura. Un film d'azione, si, ma con innesti di humor regalati proprio dal duro Samuel J., che in questo caso ci regala un Presidente viziato e un po' goffo, ma che durante quest'avventura crescerà insieme al ragazzo. Nel cast, oltre alla star di colore, abbiamo il giovane Onni Tommila (abbastanza bravo), Ted Levine (rivisto in Banshee Chapter) e Ray Stevenson (ricordate il film The Punisher – zona di guerra?). Ad ogni modo, il film si lascia guardare, non si tratta ovviamente di un capolavoro che verrà ricordato nei secoli dei secoli, ma vi farà passare due orette piacevoli. Lo consigliamo un po' a tutti, è il classico film che si può vedere con la famiglia senza rimanere traumatizzati dagli spari o scene macabre.. ahime...
AZIONE: x2COMMEDIA: x2DRAMMATICO: -ROMANTICO: -HORROR: -FANTASCIENZA: -FANTASY: -

Il voto di 365film:Recensione #111: Big Game - Caccia al Presidente

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