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Recensione #124: Whiplash

Creato il 08 ottobre 2015 da 365 Film
Recensione #124: WhiplashNonostante sia io che Gloria non suoniamo neanche uno strumento, Gloria prese anni fa qualche lezione di chitarra, ma poi ha smesso, andiamo pazzi per la musica. Mia moglie adora, per l'appunto, la chitarra, mentre io è fin da bambino che sono affascinato dalla batteria, quindi quando vidi su Sky la pubblicità di questo film, Whiplash, non ho potuto resistere e l'ho proposto subito alla mia compagna di vita e di visioni. Detto fatto, l'abbiamo subito cercato in streaming perchè non avevamo voglia di aspettare che lo trasmettessero e ce lo siamo visto fino all'ultima nota. Whiplash, del 2014, para di Andrew, uno studente al primo anno di college, che è disposto a tutto pur di diventare un famoso batterista jazz. I suoi sforzi e il suo impegno sono messi però a dura prova dagli estremi metodi di insegnamento dell'eccentrico professor Fletcher. Condotto quasi sull'orlo della follia, Andrew dovrà imparare a credere in se stesso e aver fede nella musica per far scintillare il talento nel quale Fletcher ripone fiducia. Fermo restando che noi non siamo proprio degli appassionati della musica jazz, dobbiamo però ammettere che nonostante questo piccolo particolare, il film ci è piaciuto molto, ma non siamo i soli a pensarla così visto che è stato vincitore di ben 3 premi Oscar. La pellicola parte proprio con Andew, amante della musica, che si esercita in una stanza del college. Riusciamo a sentire quella passione spensierata che il protagonista ha verso ciò che sta studiando, priva di ogni interesse di altri generi. Lui vuole solo migliorare e diventare bravo. L'incontro con questo professor Fletcher, individuo dai modi veramente poco garbati, gli farà perdere inizialmente di vista i veri valori della vita. Non è un caso che uno degli oscar vinti da Whiplash sia stato vinto dall'attore che interpreta il professore, uno stronzissimo J. K. Simmons (Terminator Genisys, Spiderman) che potremmo mettere al pari del leggendario Sergente Maggiore Hartman di Full Metal Jacket. Il suo approccio col ragazzo all'inizio è molto tranquillo, cerca di metterlo a suo agio, di fargli abbassare la guardia per poi aggredirlo con una furia verbale allucinante. Non capiamo se lo fa per se stesso o per motivare i ragazzi a cui insegna, ma man mano che il film scorre questo particolare sfuggirà al nostro controllo a causa dei molti twist che si susseguiranno. Fatto sta che Andrew (suonava nell'orchestra del prof, aveva trovato una ragazza, insomma, se la spassava) verrà messo sotto pressione a tal punto da rinunciare a tutto pur di compiacere il proprio insegnante, fino a che toccherà il fondo. Da li in poi inizierà una timida ripresa che culminerà con il finale del film, veramente bastardo in un primo momento, ma spettacolare! Ovviamente i punti forti di Whiplash sono la colonna sonora (che manderà in estasi tutti gli amanti del jazz) e anche il montaggio, accompagnato comunque da una bellissima fotografia. Oltre a J. K. Simmons nel cast abbiamo Miles Teller (Fantastic 4) nel ruolo di Andrew e possiamo dire che nonostante altri attori, il film è retto dalla bravura di questi due che sembra stiano facendo un duello all'ultimo sangue. Chi vincerà? Eh eh, noi non ve lo diciamo, vi consigliamo di vedere questo bel film, adatto a capire le cose veramente importanti della vita e che soprattutto ti da qualche dritta nelle situazioni sotto pressione.
AZIONE: x1COMMEDIA: -DRAMMATICO: x2ROMANTICO: x1HORROR: -FANTASCIENZA: -FANTASY: -

Il voto di 365film:Recensione #124: Whiplash

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