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Recensione #196: Fantaghirò

Creato il 14 dicembre 2015 da 365 Film
Recensione #196: FantaghiròDoveva arrivare, prima o poi, la richiesta natalizia, presente anche nella nostra LISTA DI FILM NATALIZI, della mia dolce consorte: “Amore, troviamo Fantaghirò? Ho tanta voglia di vederlo...” “Uhm, beh... non so se si trova sai? E' roba vecchia...” “Ecco! Quello che piace a te si trova subito, quello che piace a me invece dici che non si trova mai... chissà perchè...” Cazzo, ha sgamato... stavolta ci devo stare.. “Ok, dai ci provo, alla fine è famoso...”. Chi volevo prendere per il culo, Fantaghirò è una delle cose anni '90 italiane più famose, come fa a non trovarsi in rete? Prepariamoci al calvario psicologico, su. Per quanto questa roba non abbia bisogno certo di spiegazioni, se qualcuno ha avuto la fortuna di dimenticarsi totalmente della storia, ve la diciamo noi.
Il primo capitolo della serie Fantaghirò è del lontano 1991 e ci mostra un'annosa guerra che dilania due regni confinanti. Per porvi fine, si decide di far sfidare due cavalieri a duello: colui che prevarrà darà la vittoria anche al suo sovrano. Non avendo eredi maschi, il re Padre fa partecipare alla tenzone sua figlia Fantaghirò, sotto il falso nome di conte Valdoca: ma la ragazza si innamora del suo rivale Romualdo... Il primo di tutti, colui che ha dato il via alla “stirpe” dei Fantaghirò, certo che Lamberto Bava, quando concepì questa cosa non aveva proprio un cazzo da fare... comunque ho notato che gli vengono meglio questo genere di caga.. ehm, film, piuttosto che gli horror. Questo è, se vogliamo, l'episodio meno fantasy di tutti. Si inizia con Il Re che aspetta che nasca il suo terzo figlio, finora ha a avuto 2 femmine e vorrebbe un erede maschio per andare al bar la sera o per guardare le partite; la gioia di spiegargli, in età puberale, che più ne infilza e meglio è, e così via... Arriva la strega bianca a buttare iella sulla faccenda e non solo al Re nasce un'altra femmina, ma la moglie muore appena partorito. Dopo un po' di dubbi sul fatto “ammazzo questa marmocchia o non l'ammazzo”, il sovrano decide di tenerla e la chiama Fantaghirò (perchè?!?). Passano gli anni e l'ultima nata è anche la più rompicoglioni, ma è quella che comunque si aspetta di più dalla vita di un semplice matrimonio combinato e compiti inutili da femminucce. Dobbiamo ammettere che però rispetto ad adesso, i tempi narrativi dei girati in Italia, la fotografia e il montaggio, erano migliori una volta. Adesso la maggior parte della roba che fanno qui ha le fattezze di una soap Opera o di un film di De Sica, insomma, non sono prodotti internazionali. Fantaghirò lo è. Seppur in piccola parte rispetto ai suoi successori, l'elemento fantasy è la prerogativa principale, con la Strega bianca che, grazie ai suoi poteri, assume le fattezze di un cavaliere, una pietra parlante, un'oca parlante e intelligente, un sorcio parlante e anche un albero... parlante ovviamente. Ovviamente è presente anche l'elemento “love story” con il primo incontro fra Fantaghirò e Romualdo, in preda ad una crisi di identità perchè pensa di essere diventato un finocchio. Lui non sa che il Conte di Valdoca, suo sfidante, è una donna, la stessa donna che aveva visto poco prima di sfuggita nei boschi. Le prova tutte quindi, per vedere se il suo sfidante ha il batacchio o la patata.

Recensione #196: Fantaghirò

Come si fa a non capire che è donna??

Recensione #196: Fantaghirò

 Il cast è formato da attori che si sono fatti un nome proprio con queste robe qui, come Alessandra Martines (Fantaghirò) che a parte qualche comparsa su delle serie italiane si è data al cinema francese da un bel po'; Kim Rossi Stuart (Romualdo), reduce dai film de Il ragazzo dal kimono d'oro, ma che dopo si è lasciato andare e ha partecipato solo a robe italiane come Romanzo Criminale o Vallanzasca; Mario Adorf (il Re) che era quasi alla fine della sua carriera da attore; e Ángela Molina (la Strega Bianca) che si è barcamenata tra produzioni italiane e roba di Almodovar. Per chi se lo stesse chiedendo, in questo episodio non ci sono ne Brigitte Nielsen (La Strega Nera), ne Nicholas Rogers (Tarabas), se volete vedervi loro dovete cercare il secondo e il terzo capitolo... Comunque, Fantaghirò non ha un cazzo a che vedere con il Natale, ma il fatto che anni fa lo trasmettessero sempre in questo periodo ha fatto si che ne diventasse, nel corso degli anni, un po' una tradizione. Gloria è sempre più estasiata, io, beh.. alla fine l'ho rivisto con piacere, mi ha ricordato i momenti della mia infanzia. Se anche voi, come noi, guardavate Fantaghirò tutti i Natali... fatevi un bel ripasso!
AZIONE: x1COMMEDIA: - DRAMMATICO: -ROMANTICO: x2HORROR: -FANTASCIENZA: -FANTASY: x3

Il voto di 365film:
Recensione #196: Fantaghirò
(Voto generoso...)
Recensione #196: Fantaghirò


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