Cos’hanno in comune Assange, Snowden e un chimico rinnegato di nome Kinetic? Cos’è Lolita city?
“Dark Dark Web” è il nuovo libro di Alessandro Oliviero che tenta di fornire risposte e spiegazioni sul mondo virtuale, su internet e ciò che circola in rete. Oggi si può parlare di un sottobosco di controcultura, riviste, siti web, che aiutano Alessandro a darci qualche informazione in più circa “la filosofia dell’hacking” e la sua diffusione nella società.
Dark Dark Web affronta la nuova cosmogonia virtuale, popolata da cyber terroristi, spie, polizie virtuali.
Internet si trasforma in un sottobosco, dove essi, assieme ad altre figure, si nascondono e si preparano a una nuova e pericolosissima guerra, che parte dalle minaccie e dalle umiliazioni, fino ad assumere contorni più intricati e macabri.
Internet non è solo un luogo per nascondersi, ma diventa anche una perfetta arena di guerra, preparata ad hoc da soffiate, spie, segreti che “valgono vite e nazioni”.
Alessandro ci conduce in questo viaggio illustrandoci, talvolta anche con delle immagini, i segreti più occulti della rete. Il suo è un libro che è frutto di ricerche, appare agli occhi del lettore come un saggio, vuole raccontare e spiegare. Il limite incontrato dallo stesso autore è l’impossibilità di prevedere il futuro: il mondo virtuale è in continua trasformazione, è inimmaginabile tracciarne gli esiti, ed è altrettanto complicato capire come gli hackers, ad esempio, si comporteranno. Il loro fine però è certo: hanno un grande desiderio che li spinge a ottenere informazioni riservate che credono debbano appartenere a tutti.
L’auspicio che forse l’autore pone è che non ci si dimentichi dell’etica, fondamentale nel rapporto tra gli individui e gli Stati, per il buon funzionamento delle cose, e più volte non considerata dalle comunità hacker.
La scrittura di Alessandro è lineare e scorrevole, il tono assunto è perlopiù quello di chi redige un saggio, di chi sostiente una tesi e cerca di insegnare e convincere il lettore, portandogli vari esempi a sostegno delle sue parole.
Spesso Alessandro fa ampio uso di metafore che rendono la lettura più piacevole e la distaccano un po’ dalla “mera spiegazione tecnica”.
Originale è la similutidine con la vecchia mitologia che abbiamo studiato a scuola e quella nuova, che forse non siamo consapevoli di vivere ma che si sta svolgendo, come dice l’autore, “sotto i nostri occhi”.
I temi trattati sono, a parere nostro, attuali e interessanti. Certo non è detto che piacciano a tutti, ma coloro che li adorano troveranno maggiori spunti da questo libro e coloro invece che spendono molto tempo in rete potrebbero essere interessati a scoprire “cosa ci sta dietro”.
Anche coloro affamati di cultura troveranno pane per i loro denti.