No, cioè, non avete capito: se ve lo siete persi, siete dei tonni Rio Mare.
Continuerò a scrivere bene di questo film scritto e diretto da J.C. Chandor fino a quando avrò voglia di muovere i miei polpastrelli nella tastiera… Tenete però conto che sono una persona notoriamente pigra… e quindi… fatevi due conti.
Se l’intenzione del regista era quello di riprendere un uomo e gettarlo in uno scontro con la natura a sua insaputa in una maniera che solo Hemingway è riuscito a fare nella carta… beh, ha vinto! Complimenti. Bravo! Bravo!
All Is Lost – Tutto è perduto è quasi del tutto privo di dialoghi che, diciamolo, non sarebbero comunque serviti a una cipolla e, malgrado il silenzio, la mette in culo allo spettatore facendolo rimanere con l’ansia in gola nel tentativo di scoprire se il possibile naufragio di Robert Redford dentro la sua barca lo vedrà come sopravvissuto o come annegato… e quindi Finisch.
Quindi, applausone alla validità da sceneggiatore di Chandor per la tensione che ha saputo distribuire lungo tutta la pellicola. Una cosa vista raramente al cinema che mi fa seriamente sperare che in America non abbiano finito le risorse mentali… C’è ancora qualcuno che pensa in quel posto?!? Ehi, mi sentite! Alzate le mani! Qui Europa chiama America intelligente!!!
Unico, grande e immenso interprete del cast è: il famoso Robert Redford. Un attore che è un fiore all’occhiello nel film… anche perché c’è solo lui che recita… ma in maniera memorabile (nonostante sia praticamente incartapecorito). Non ha paura di niente, ha voglia di vivere e si vede. La trasmette (non tanto a sua insaputa) allo spettatore con ogni azione che fa… Una cosa non facile e senza alcun dubbio notevole.
Chioserei parlando della musica firmata da Alex Ebert che ha ricevuto il Golden Globe per la migliore colonna sonora originale.
Il resto è spettacolare! Congrats!
Fabio Secchi Frau